Cambiamenti in corso a Baku, dove la FIA ha confermato una modifica alla zona DRS 2 con importante incidenza sui sorpassi.
La Formula 1 è pronta a tornare in pista per il 17esimo appuntamento della stagione 2024. Dopo Monza e Zandvoort, il mondiale si sposta in Medio Oriente, precisamente sul Mar Caspio dove si affaccia la città di Baku. Il tracciato, estremamente veloce, potrebbe esserlo ancora di più. Infatti, la FIA ha confermato la modifica alla zona DRS 2 del tracciato di Baku per cercare di incrementare i sorpassi.
Le monoposto di F1 arriveranno in pista con degli assetti aerodinamici di compromesso. Tra lungo rettilineo e guidato lento, le squadre avranno un bel grattacapo nello scegliere il livello di carico per affrontare il weekend.
Per cercare di incrementare i sorpassi, la FIA ha ufficializzato un cambiamento alla zona DRS 2, presente sugli oltre 2 km del rettilineo principale. Rispetto al 2023, la zona di attivazione dell’ala mobile è stata allungata di 100 metri, passando dai 447 ai 347 dopo curva 20. Questo permetterà un incremento dell’effetto del DRS, che potrà essere sfruttato su una più ampia distanza. Tuttavia, questa estensione dovrà essere valutata anche dai team con alcune modifiche alla gestione elettrica della potenza.
Leggi anche: F1 | Racing Bulls – A Baku test cruciali per validare il nuovo fondo
Le squadre dovranno trovare il migliore equilibrio tra erogazione ai bassi regimi e l’allungo. Nel displacment dell’energia elettrica è importante non sacrificare l’uscita di curva, ma neanche l’erogazione agli alti evitando il noiosissimo clipping. Per ovviare a questo, i vari team adotteranno delle mappe di erogazione dell’energia tali da distribuire al meglio l’energia elettrica.
La modifica alla zona DRS 2 segue ad una effettuata nel 2023, quando la FIA la accorciò pensando fosse troppo estesa. Questo incremento potrebbe sicuramente incidere sulle velocità massime e sull’effetto scia delle monoposto, favorendo di conseguenza i sorpassi e lo spettacolo in pista.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter