Oggi è stato presentato il GP d’Italia a tutta la stampa del settore. Sticchi Damiani, presidente ACI, ha sottolineato la presenza di una data chiave per il futuro di Monza e degli altri lavori.
Con la presentazione di oggi alla stampa del settore, ACI e Formula 1 hanno presentato il GP di d’Italia che si corre a Monza. Il tracciato, che si presenta con una veste decisamente nuova, è ancora una sorta di “cantiere in corso”. Infatti, sono stati completati solamente i lavori necessari per far correre le monoposto e mancano ancora diversi interventi. Un’operazione delicata che vede l’intervento di Sticchi Damiani e Domenicali, i quali hanno sottolineato una data in cui potremmo sapere di più sul futuro di Monza e dei nuovi lavori.
Dall’8 gennaio 2024 a circa metà luglio, il Tempio della Velocità è stato soggetto di una pesante ristrutturazione dal punto di vista del tracciato. Il manto stradale è stato completamente rifatto eliminando quelle che erano le irregolarità nei vari punti della pista. Inoltre, sono stati sistemati nuovi cordoli e delle vie di fuga più in linea con gli standard della Formula 1 attuale.
Dalla Prima Variante alla Ascari, le modifiche al tracciato hanno compreso anche la pit lane, ora riasfaltata anch’essa con nuovi drenaggi in caso di pioggia. Ma la pista non può essere l’unico punto di intervento per mantenere il posto in calendario, infatti, è necessario realizzare nuove strutture per il pubblico. Nuove tribune all’avanguardia, nuovi servizi, nuove aree ristoro e aree da dedicare al paddock club.
Presto la presentazione dei nuovi lavori
“Abbiamo già un programma” – conferma Sticchi Damiani. “Lo presenteremo sul tavolo tecnico il 9 settembre. Bene, dal momento in cui presenteremo, al momento in cui verrà espresso definitivamente il primo parere è un tempo molto importante”.
Più sarà breve questo tempo, più staremo nelle condizioni di poter fare questi lavori non solo per il 2026 quando dovrebbe essere vigente il nuovo contratto. Ma noi potremmo con una sfida, un’ulteriore sfida, poter fare questi lavori entro il mese di luglio del 2025.
Questo, naturalmente, richiede l’impegno da parte di tutti, è uno sforzo enorme e so perfettamente che i tempi di legge sono direttamente più dilatati. Noi confidiamo in questo uno sforzo unanime per poter concludere velocemente. Questo servirà per l’autodromo che avrà delle tribune più attrattive e un club più grande e più definitivo rispetto a quello attuale.
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Non è mancata la risposta di Domenicali, che si è espresso sull’operato svolto da ACI e Monza sulla prima fase dei lavori.
“Dal mio punto di vista, solo una nota, detto prima, la volontà strategica di mantenere il Gran Primo d’Italia è indiscussa. Dobbiamo mantenere l’abbrivio di quello che è iniziato quest’anno e non possiamo interrompere”.
Il tema è la certezza dei tempi e dal punto di vista economico si troverà, come sempre successo, l’adeguata compensazione. Ne sono convinto, almeno da parte nostra c’è la volontà assoluta, ci mancherebbe altro. E’ chiaro che quando parliamo di un investimento così importante, che non vale solo per Monza ma vale per tutti. Soprattutto per questi Gran Premi che hanno una rilevanza strategica ancora più importante, più riusciamo ad andare lunghi e meglio è”.
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