Helmut Marko vuole già scaricare il progetto RB17 di Adrian Newey, invitando Red Bull a concentrarsi soltanto sulle vetture di F1.
Addio Newey e addio stradali per Red Bull, dopo la RB17, per concentrarsi sulla F1. Sembra questo il futuro del brand austriaco, che dovrà affrontare un periodo di ricostruzione parziale o persino totale nel Circus. Le prestazioni mancano ormai da troppe gare e si moltiplicano gli addetti ai lavori che credono, ormai, nella piena rimonta McLaren in classifica. È tempo di decisioni difficili.
L’impero Red Bull sembra ormai agli sgoccioli. La scuderia che, soltanto la scorsa stagione, aveva creato la monoposto più dominante della storia, oggi pare ormai del tutto arenata. La RB20 non risponde più agli sviluppi e, se lo fa, lo fa male: una situazione difficile per tutta la squadra, che vede il reparto tecnico sotto l’enorme pressione psicologica imposta dall’addio di Adrian Newey.
Gli ingegneri cresciuti sotto l’ala del tecnico britannico devono ora dimostrare di essere diventati grandi. E devono farlo in fretta, prima che l’altro gioiello di casa decida di cercare successi altrove: Max Verstappen, se le cose non dovessero funzionare, avrebbe un sedile assicurato praticamente ovunque. E se Mercedes è più che pronta ad accoglierlo, ora spunta anche Aston Martin.
Helmut Marko ha da tempo capito il momento di difficoltà che sta vivendo la sua squadra e suggerisce un cambio di passo: “Se torniamo indietro nel tempo, anche le performance di Williams e McLaren crollarono quando smisero di concentrarsi solo sulla Formula 1 – ha spiegato l’austriaco, come riporta SoyMotor – Noi produrremo la RB17, certo, ma deve restare un progetto unico“.
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“Siamo anche coinvolti nell’America’s Cup e cose del genere, ma il nostro focus deve restare sulla Formula 1 – continua l’austriaco – “ll prossimo punto di svolta è che avremo il nostro motore, un progetto enorme sia dal punto di vista finanziario che da quello manageriale. Ora saremo un vero e proprio costruttore e il nostro obiettivo sarà quello di vincere le gare“.
“Vogliamo fare le cose diversamente, come agli albori della scuderia. Questo dovrebbe essere l’obiettivo anche per il futuro. L’obiettivo principale è vincere, ma farlo in un modo che porti al pubblico un nuovo aspetto dello sport e che sia diverso“.
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Foto Copertina: F1inGenerale
