F1 | Non solo vento e pioggia: il Bahrein ricorda alcuni dei più pazzi test prestagionali di sempre

Basse temperature, vento e pioggia: il meteo del Bahrein preoccupa la F1, ma il passato racconta di test prestagionali persino peggiori

È allarme meteo in Bahrein, ma la F1 ha vissuto test prestagionali ben peggiori. Se le basse temperature, il vento e la possibile pioggia mettono a rischio il lavoro delle scuderie, immaginate quanto possano farlo tempeste di sabbia o neve. Il recente passato del Circus ci racconta storie epiche, talvolta quasi inimmaginabili, considerati gli standard contemporanei della Formula 1.

F1 | Non solo vento e pioggia: il Bahrein ricorda alcuni dei più pazzi test prestagionali di sempre
Meteo ai test prestagionali: la neve interrompe le prove nel 2018, a Barcellona – PH: @MasterLap via X

La vigilia dei test prestagionali del Bahrein, che cominceranno mercoledì alle 8:00 e proseguiranno fino a venerdì, preannuncia sessioni complicate. Gli inviati di F1inGenerale.com ci confermano un clima tutt’altro che atteso: un vento gelido spazza il tracciato di Sakhir, mentre le previsioni segnalano un non trascurabile rischio pioggia. Condizioni che potrebbero modificare i programmi di lavoro delle scuderie.

Per quanto si tratti di condizioni del tutto inaspettate, la storia ci racconta di eventi persino più catastrofici. Soltanto un anno fa fu ancora la pioggia a fare capolino nel deserto, nel corso della prima giornata dei test di Formula 2. Ma un po’ di acqua è soltanto l’ultimo dei problemi che, nel corso degli anni, le scuderie del Circus hanno dovuto affrontare nel percorso di avvicinamento alla stagione.

Neve, tempeste di sabbia, problemi tecnici: quelle pazze giornate di test

Dell’imprevedibilità del meteo in Bahrein ne sanno qualcosa Ferrari, Sauber e Toyota. Era il 2009 e, per sfuggire alle freddissime temperature europee, venne organizzata una sessione di prove in pista a Sakhir. Le speranze delle scuderie coinvolte vennero presto travolte da una colossale tempesta di sabbia, che ne interruppe il lavoro. Un evento climatico ripetutosi altre volte, in misura fortunatamente minore.

Ma se nel deserto la combinazione di vento e sabbia più essere fatale, in Europa il problema è la neve. Chiedetelo a Fernando Alonso, che nel 2005 fu costretto ad affrontare un bianchissimo tracciato di Silverstone. Per non parlare dei test prestagionali del 2018, a Barcellona, ancora una volta fermati da una formidabile combinazione di acqua e neve, che rese il tracciato impraticabile.

Le scuderie non temono soltanto il meteo: anche eventuali (gravi) problemi tecnici possono stravolgere i propri programmi. Nel 2012, la Lotus fu costretta ad abbandonare i test al Montmelò per un difetto strutturale nei supporti per le sospensioni. Nel 2015, invece, Red Bull mandò in pista Daniil Kvyat senza ala anteriore, rimasta senza ricambi dopo un incidente in pista.

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Foto Copertina: @MasterLap via X

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