Lando Norris crolla nelle qualifiche del GP di Baku di F1: una bandiera gialla lo condanna alla 17esima posizione e la rimonta sarà difficile.
Sabato shock al GP di Baku di F1 per Lando Norris, soltanto 17esimo. Il pilota britannico viene eliminato già nel Q1, costretto ad abortire il suo ultimo tentativo a causa di una bandiera gialla. La strategia diventa fondamentale, ma per rimontare servirà anche un pizzico di fortuna. Il muretto box dovrà gestire al meglio ogni situazione di gara, sperando nella giusta Safety Car.
Luci e ombre dalle qualifiche dell’Azerbaijan. La Ferrari può sorridere, avendo messo entrambe le vetture nelle prime tre posizioni e avendo centrato la pole position con Charles Leclerc. Il team di Maranello si trova a suo agio fra i muretti del cittadino azero, confermando la bontà della SF-24 su questi circuiti “atipici”. Così facendo, il Cavallino Rampante può accorciare ancora su Red Bull e McLaren.
Se Red Bull può godere di un Sergio Perez rinato (quarto) e di un Max Verstappen che cerca di limitare i danni (sesto), McLaren deve far fronte alla disastrosa qualifica di Lando Norris. Il primo avversario di SuperMax crolla in 17esima posizione, costretto ad alzare il piede per una bandiera gialla che è già diventata un “giallo”. La gara, per la prima punta di Woking, sarà durissima.
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Mai davvero in forma smagliante nel weekend azero, Lando Norris aveva, in realtà, commesso anche un piccolo errore in Curva 16. Nulla di eccessivo, secondo il diretto interessato: “Il giro era abbastanza veloce per passare al Q2, è stata la bandiera gialla a frenarmi – ha spiegato al sito della Formula 1 – Non posso aspettarmi molto dalla gara, partendo 17esimo“.
“Seguire le altre vetture è praticamente impossibile da queste parti e sorpassare è, credo, molto peggio di quello che tutti pensano – racconta uno sconsolato Lando Norris – Spero di sbagliarmi, ovviamente, e di avere molte possibilità, ma non me lo aspetto. Stasera prepareremo la strategia e faremo del nostro meglio, ovviamente. Ma non so cosa succederà, quindi aspettiamo e vediamo“.
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Foto Copertina: McLaren F1
