Lando Norris ha lamentato la gestione del cambio gomme in regime di bandiera rossa: ma perché si tratta di una regola FIA che difficilmente può essere cambiata?
Durante il GP del Brasile, il regime di bandiera rossa ha consentito un cambio gomme non preventivato: per questo motivo, Lando Norris si è lamentato del regolamento FIA. Il pilota inglese, infatti, al termine della gara ha parlato di fortuna e sfortuna di fronte ad una regola “su cui nessuno è d’accordo“.
Ma facciamo il punto della situazione. Il regolamento FIA prevede che ogni team può cambiare liberamente gli pneumatici in regime di bandiera rossa. Questa è una regola che da sempre fa discutere e che spesso è stata messa sul tavolo per essere cambiata.
In altre categorie del motorsport, infatti, il regime di bandiera rossa decreta a tutti gli effetti una pausa e tutto viene congelato. In IndyCar, ad esempio, le gomme non possono essere cambiate se vige il regime di bandiera rossa. Ci si chiede, dunque, perché non succede la stessa cosa con la Formula 1.
La lamentela di Norris e la complessità del regolamento FIA
Secondo Norris, infatti, il “pit stop gratuito” sostanzialmente conferisce un vantaggio importante a coloro che non hanno fatto il pit stop prima della bandiera rossa. Può essere difficile da digerire quando a un pilota viene assegnata una posizione che non si è “guadagnato” o, anche peggio, quando un pilota perde una posizione per questo motivo.
Alla base c’è sicuramente la questione della doppia mescola obbligatoria durante una gara, ma non è il solo problema. Il regime di bandiera rossa viene decretato in condizioni limite dove, spesso, ci sono detriti in pista. Consentire il cambio gomme è anche (e soprattutto) un sistema di sicurezza. Al termine della bandiera rossa, infatti, tutti i piloti rientrano in pista nelle condizioni più sicure possibili.
Quindi sì, è a tutti gli effetti una regola che va a minare le strategie di gara. Ma c’è da dire che è solo l’ultimo di una catena di eventi fortunati o sfortunati. Problemi meccanici, collisioni, penalità fuori dal controllo del pilota e persino cambiamenti meteorologici possono essere la fortuna di alcuni e la sfortuna di altri. Ma non è una cosa che può essere controllata.
Di base, Domenicali ha proposto già da tempo di andare ad apportare dei cambiamenti su questa regola. È difficile trovare una soluzione a questo problema che non comporti una riscrittura complessa e complicata dei regolamenti. Alla fine, trovare una soluzione che funzioni in tutte le situazioni possibili non è così semplice come spesso sembra.
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