Esteban Ocon ha firmato un pluriennale con Haas in F1 e, all’Equipe, si è lasciato andare in un duro sfogo contro Alpine, sua attuale scuderia.
È fatta per Esteban Ocon in Haas a partire dalla stagione 2025 di F1, ma lo sfogo contro Alpine getta ombre sul team francese. Dopo cinque stagioni ad Enstone, coronate da una vittoria e tre podi, il 27enne di Évreux descrive alcuni aspetti ben poco lusinghieri della sua attuale scuderia: “Non venivamo ascoltati, alcuni difetti della monoposto sono gli stessi dal 2020“.
Non è un segreto che il rapporto fra Esteban Ocon e l’Alpine, nel corso degli ultimi mesi, si sia rapidamente deteriorato. Attriti con il compagno di squadra, dubbi sulle strategie e difficoltà tecniche: i motivi sono svariati e l’esito pareva scontato già da Montecarlo. Haas è una possibilità per ricominciare da capo, in un “piccolo team che fa grandi cose, come la Force India“, ricorda il francese.
Intervistato dall’Equipe, Esteban Ocon getta però diverse ombre sulla sua attuale scuderia. Che un cambio di direzione fosse necessario era evidente, l’arrivo di Flavio Briatore ne è una diretta conseguenza. Tuttavia, le dinamiche accennate dal #31 mostrano un quadro forse persino peggiore: “In certi casi, quando abbiamo fatto notare alcune questioni tecniche, non abbiamo mai ricevuto alcun feedback“.
Esteban Ocon, da Alpine ad Haas: “Non ci sono 36.000 persone ai piani alti a cui chiedere approvazione”
Spiegando le motivazioni che lo hanno portato a scegliere il progetto americano, Esteban Ocon è chiaro: “Tra tutte le opzioni sul tavolo, era di gran lunga la più interessante. Mi ricorda quando ero alla Force India, questi piccoli team che fanno grandi cose. C’è davvero una sola persona che decide e questo conta per molte scelte tecniche. Non ci sono 36.000 persone ai piani alti a cui chiedere l’approvazione“.
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“Non devi chiedere qualcosa e ricevere la risposta: ‘Non è stato fatto perché il tizio è andato in vacanza‘ – continua il francese – Cinque anni sono un periodo molto lungo in Formula 1. Certo, mi sarebbe piaciuto vincere o salire sul podio più spesso. Credo che avessimo tutti gli strumenti per farlo, ma non siamo riusciti a creare questo circolo virtuoso e tecnico“.
“Molte cose purtroppo sono passate inosservate e non sono state viste o prese sul serio. Che si tratti di me, di Fernando [Alonso], di Daniel [Ricciardo], non siamo stati ascoltati. Ecco perché cinque anni dopo, su questa vettura, ci sono ancora alcuni dei difetti che c’erano quando sono arrivato nel 2020. In cinque anni, se avessimo dovuto fare qualcosa, l’avremmo fatto prima“.
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Foto Copertina: Esteban Ocon on X
