F1 | Perché Daniel Ricciardo è un (grosso) problema per Red Bull

Daniel Ricciardo sta diventando un grosso problema per Red Bull e per il progetto in F1 di VCARB, scuderia satellite destinata ai giovani.

Daniel Ricciardo e Red Bull, in F1 Milton Keynes ha un grosso problema. Il pilota australiano, vincitore di otto Gran Premi nel Circus, è alla sua seconda stagione a Faenza. Un fatto che va controcorrente rispetto a ciò che la scuderia italiana ha sempre cercato di essere, ovvero una fucina di giovani promesse del Mondiale. Cosa fare con Liam Lawson ed Isack Hadjar se un sedile resta destinato ad un veterano?

F1 | Perché Daniel Ricciardo è un (grosso) problema per Red Bull
Daniel Ricciardo è uno dei nodi da sciogliere per Red Bull in vista del 2025 – F1inGenerale

Gestire un’academy grande come quella Red Bull non è cosa facile. Con talenti in tutte le categorie propedeutiche alla Formula 1, un ricambio generazionale a monte è d’obbligo per favorire la scalata dei più talentuosi. Ma cosa succede se questo ingranaggio s’inceppa? È ciò che sta affrontando adesso Milton Keynes, che per il secondo anno di fila affida un suo sedile VCARB ad un veterano.

Il livello prestazionale mantenuto da Daniel Ricciardo non può essere definito deludente. Più volte suggerito come papabile sostituto di Sergio Perez, è evidente che l’australiano abbia ancora tanto da dare alla Formula 1, pur non avendo più la costanza di rendimento mostrata nel suo primo periodo in Red Bull. Eppure è lecito chiedersi se tutto ciò possa giustificare la sua permanenza (o quella del messicano) in griglia.


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Erik van Haren, giornalista olandese, al podcast F1 Nation sostiene come “non sarebbe un buon segnale” se il sempre sorridente Ricciardo fosse confermato in VCARB anche nel 2025. Pensiero simile espresso anche da Mario Miyakawa che, intervistato da F1inGenerale, sottolineava come l’avere un pilota di grande esperienza a Faenza sia contrario alla filosofia fino ad ora espressa dalla scuderia.

Molto dipenderà dal futuro di Sergio Perez, che potrebbe aprire uno spiraglio nella scuderia madre proprio all’australiano o, ipotesi più suggestiva, a Liam Lawson. Questione di filosofia e prospettiva: a Red Bull serve far ripartire il motore del proprio programma per giovani piloti. Tanto Ricciardo quanto Perez sono, al momento, i sassolini che ne stanno bloccando gli ingranaggi.

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Foto Copertina: F1inGenerale