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F1 | Perché Hamilton è partito con la soft a Singapore? Arriva la risposta della Mercedes

Mercedes ha spiegato il perché della scelta di far partire Lewis Hamilton con la gomma soft a Singapore.

Al via del Gran Premio di Singapore in molti si sono chiesti il perché Mercedes avesse scelto di far partire Lewis Hamilton con la gomma soft. Il britannico, che era riuscito a qualificarsi magicamente in terza posizione alle spalle della coppia Norris-Verstappen, ha tentato l’azzardo della gomma morbida cercando di mettersi al comando del gruppo.

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Mercedes ha spiegato il perché della scelta di far partire Lewis Hamilton con la gomma soft a Singapore – Foto: Mercedes via X

La partenza non è stata quella sperata e il sette volte iridato ha dovuto poi fare i conti con una strategia diversa rispetto a quella dei suoi diretti avversari. Questo lo ha portato a chiudere in sesta posizione una gara in cui, molto verosimilmente, il quarto posto sarebbe stato il massimo risultato possibile per la Mercedes numero 44.

Mercedes spiega il perché della soft

Ma perché il team di Toto Wolff ha deciso di essere così aggressivo nonostante la seconda fila? La risposta è arrivata da James Allison sui canali social delle Frecce d’Argento. “Prima di iniziare vorrei dire che abbiamo sbagliato. Non avremmo dovuto optare per la soft“, ha esordito l’ex ingegnere Ferrari. “Se potessimo tornare indietro sono sicuro che andremmo sulla media, come hanno fatto tutti gli altri“.


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Sul perché abbiamo scelto la gomma rossa non c’è molto dire. Si tratta di una mescola che ti permette di avere una partenza pulita e ti offre la possibilità di guadagnare qualche posizione nei primi giri”, ha aggiunto Allison. “Inoltre alla vigilia della gara non ci aspettavamo di avere i problemi che abbiamo poi avuto sulla soft. Diciamo che non ha funzionato come pensavamo“.

Lewis Hamilton è stato costretto così ad allungare lo stint finale con la gomma dura, permettendo a Charles Leclerc di recuperare e superarlo nelle fasi conclusive della gara. “Solitamente a Singapore ci vogliono parecchi giri prima di vedere dei ritmi ‘alti’ e noi puntavamo su questo. Questa volta, invece, dopo cinque giri il passo gara era molto veloce e questo ci ha penalizzati”, ha concluso Allison.

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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: Marco Talluto per F1inGenerale

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