Sergio Perez si vede relegato nelle retrovie anche nella sua gara di casa, il GP del Messico: questa volta però è colpa (anche) della Red Bull
Per Sergio Perez ormai è un incubo senza fine: anche nella sua gara di casa, il GP del Messico, non è andato oltre il Q1 con la sua Red Bull. La sua delusione è tanta, la frustrazione altrettanto e questo è un problema anche in ottica mondiale costruttori.
Tuttavia, almeno questa volta, la colpa non è tutta del pilota numero 11 della scuderia austriaca. Al termine della sessione di qualifiche, infatti, Perez ha avuto modo di spiegare quale è stato il problema con la sua Red Bull che gli è valso il 18esimo tempo nel sabato del Messico.
Ancora problemi di affidabilità in casa Red Bull
La sua monoposto, infatti, ha riscontrato un grave problema con i freni che non ha consentito al pilota messicano di spingere come avrebbe voluto. “Ogni volta che provo a frenare e ad attaccare la frenata, metto semplicemente troppa energia attraverso le gomme, e questo rende molto difficile per me fermare la macchina” racconta il pilota.
“Proverò tutto, proverò a vedere cosa possiamo fare con la squadra e quali soluzioni riusciremo a trovare. È ovviamente molto deludente. È un gran premio in cui voglio fare davvero bene, è questo. Sfortunatamente, è stato davvero difficile e insidioso, questo evento” aggiunge ancora.
Insomma, un weekend pieno zeppo di problemi tecnico per Christian Horner e colleghi. Nel venerdì di Città del Messico, infatti, è stato Max Verstappen a riscontrare vari problemi con la power unit della sua monoposto. Le sue prime due sessioni di prove libere sono state profondamente danneggiate prima di scegliere di sostituire la power unite nelle FP3.
Per l’olandese nessuna penalità perché la power unit scelta è già stata utilizzata e quindi rientra nella normativa. Per la scuderia austriaca i problemi di affidabilità stanno diventando un problema serio. Intanto, la Ferrari è sempre più vicina nel mondiale costruttori…
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