McLaren furiosa per il giro veloce conquistato da Daniel Ricciardo al penultimo giro, Zak Brown: “Per la sportività in F1, è una delusione”.
GP di Singapore di F1, McLaren non ci sta: il giro veloce di Ricciardo è “una delusione”. L’australiano ha strappato il punto addizionale a Lando Norris, fermandosi ai box a pochi giri dalla fine apparentemente proprio per questo scopo. Per Zak Brown si tratta di una mossa antisportiva, che va ancora una volta ad evidenziare come non dovrebbero esserci “Squadre B” in Formula 1.
Finale con tanto di polemica a Marina Bay. Non basta la vittoria di Lando Norris per rilassare gli animi in McLaren: la scuderia di Woking sa benissimo che ogni punto sarà prezioso in questo finale di stagione, visto il distacco comunque importante tra l’inglese e Max Verstappen. Il giro veloce strappato sul finale di gara da Daniel Ricciardo può diventare un fattore chiave.
L’australiano si è fermato ad una manciata di giri dalla fine, rimontando ancora una volta gomme rosse dopo una gara del tutto opaca. La sosta extra, però, basta per permettergli di far segnare un 1:34.486, un giro di appena 39 millesimi più veloce del precedente record di Lando Norris. Un obiettivo fondamentale per la famiglia Red Bull, soprattutto sul piano psicologico.
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“Da un punto di vista sportivo, [il giro veloce di Ricciardo] è stato una delusione – tuona Zak Brown, CEO di McLaren, ai microfoni di ORF – Non dovrebbero esserci Squadre A e Squadre B, non dovrebbe esserci cooperazione sportiva in pista. Ma è esattamente quello che è successo. Speriamo che questo punto non faccia oscillare l’ago della bilancia in una direzione o nell’altra“.
La scuderia di Faenza era già finita nel mirino di McLaren ad inizio anno, quando si vociferava una collaborazione ai limiti del regolamento con Milton Keynes. Un’ulteriore scintilla che potrebbe far nuovamente salire alla ribalta il tema della seconda squadra Red Bull in Formula 1.
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Foto Copertina: F1inGenerale
