Horner ha confermato che la Red Bull è riuscita a ottenere informazioni importanti con l’esperimento effettuato in Olanda con la RB20.
Il GP d’Olanda ha avuto un sapore molto amaro per la Red Bull e per Max Verstappen, idolo di casa. La RB20 di Verstappen è arrivata a circa 20 secondi dalla McLaren di Lando Norris, vincitore del GP olandese. Un risultato che ha origine da diverse gare, con Verstappen giù dal primo gradino del podio dalla gara spagnola. Con la McLaren sempre più forte e la Red Bull in crisi tecnica, gli uomini di Horner hanno effettuato un esperimento in Olanda per cercare di risollevare le sorti della stagione.
Horner ha ammesso dopo la gara che la McLaren è diventata la squadra di riferimento, dato che il divario tra le due squadre nel Campionato Costruttori è sceso a 30 punti. Nonostante il vantaggio ridotto, il TP Red Bull crede che l’esperimento effettuato permetterà alla squadra di tornare in alto.
“Penso che questo fine settimana abbiamo fatto girare le vetture con specifiche diverse e credo che questo ci abbia fornito molte informazioni preziose”, ha detto Horner al termine del GP d’Olanda. “Credo che anche il feedback dei piloti sia stato molto positivo, in termini di sensazioni che hanno avuto dai diversi assetti. Si spera che ora questo fornisca una vera e propria direzione per il gruppo di ingegneri”.
Abbiamo corso un rischio
Verstappen, a differenza di Perez, è sceso in pista per il weekend di casa con il fondo di inizio stagione. Una specifica che ha permesso all’olandese di vincere le prime gare del mondiale 2024.
“Penso che sia stato chiaro che le prestazioni e il pacchetto gara di Checo sono stati migliori dei due”, ha valutato. “Ma abbiamo ovviamente 72 giri di dati e molte informazioni su due diverse mescole di pneumatici per poterle confrontare”.
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Poco dopo Horner ha anche confermato “l’errore” di disputare il weekend con un assetto più carico rispetto a McLaren. Una scelta dettata dallo spettro del degrado che aleggiava sul weekend di Zandvoort. “Ci ha fatto prendere qualche rischio. Probabilmente, con il senno di poi, non saremmo partiti con tutta la deportanza che abbiamo messo, avremmo avuto qualche conoscenza in più sui long-run. Ma è così per tutti. Ma abbiamo tratto alcune informazioni molto utili da questo fine settimana e credo che gli ingegneri abbiano a disposizione 144 giri di dati da analizzare”.
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