Max Verstappen si presenta ai microfoni dopo le qualifiche del GP di Monza abbastanza perplesso dopo aver ottenuto solo il settimo tempo con la sua Red Bull
Se qualcuno avesse detto a inizio stagione che Max Verstappen si sarebbe qualificato solo con il settimo tempo con la sua Red Bull a Monza sarebbe stato probabilmente preso per pazzo. Eppure, il pilota olandese deve accontentarsi della quarta fila per il GP d’Italia superato da McLaren, Ferrari e Mercedes.
Per il tre volte campione del mondo, infatti, ci sono state varie difficoltà durante la sessione di qualifiche. L’ultimo giro, poi, è stato condizionato anche dal fuoripista di Sergio Perez che lo stava precedendo e che ha alzato un bel po’ di ghiaia. Ma l’impressione è che, anche senza questo imprevisto, la qualifica sarebbe stata comunque abbastanza compromessa.
“Onestamente non capisco cosa succede. È molto difficile guidare, trovare un buon equilibrio. Se hai un problema, allora cerchi di risolverlo, poi ne nasce un altro. Davvero non capisco quale possa essere il problema e cosa fare per risolverlo” sostiene Verstappen.
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“Non è molto guidabile, diciamo così. La Q2 non è andata male, ma in qualche modo nella Q3 tutto è andato di nuovo molto male. Ho avuto molto sottosterzo su entrambi i set di gomme, cosa che non riesco a spiegare. Mi ha fatto perdere un sacco di tempo sul giro e ho perso le mie possibilità di fare bene“.
Poi spiega che per la gara sarà molto difficile lottare per qualcosa di importante. “Tutti i long run che ho fatto non sono stati molto promettenti” ha aggiunto. “Il problema è che la nostra macchina non è bilanciata. Quando non hai una macchina bilanciata, è dura per gli pneumatici“.
“Il nostro obiettivo è capire cosa non sta andando su questa monoposto. Ci serve per provare a dare una svolta a questa stagione. Dobbiamo assolutamente diventare più competitivi” conclude poi l’olandese.
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