Verstappen deluso dopo le FP2 del GP di Las Vegas, con la Red Bull che ha accusato numerosi problemi con gli pneumatici.
La Red Bull è alla ricerca del quarto titolo mondiale piloti con Max Verstappen. L’appuntamento americano a Las Vegas potrebbe essere quello decisivo, ma il primo giorno di attività sembra indicare un rinvio al Qatar, o peggio ad Abu Dhabi i festeggiamenti. Lo ha confessato Verstappen che ha commentato i problemi della Red Bull nel giovedì di Las Vegas.
Il tema freddo ha caratterizzato anche il weekend di Las Vegas del 2023, con temperature basse che hanno innescato il problema graining. Problema correlato “all’accensione” delle mescole, che deriva dall’energia che viene impressa sugli pneumatici nel giro di preparazione.
La giornata del leader del mondiale è stata compromessa dalla bandiera rossa causata da Albon mentre era impegnato nel suo giro con gomma rossa. Un mancato tentativo che lo ha lasciato in P17, a due secondi dal riferimento di Hamilton. Tuttavia, Verstappen crede che il distacco dai primi sarebbe stato importante anche completando il giro.
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“È scivoloso e credo che abbiamo faticato molto a far funzionare le gomme, soprattutto in un giro”, ha spiegato. “Il long run è iniziato in modo un po’ più competitivo, ma anche lì penso che dobbiamo mettere a punto alcune cose”, ha detto Verstappen al canale ufficiale della F1. “Ma il ritmo sul giro è abbastanza lontano. Naturalmente qui le condizioni sono uniche e fa molto freddo. Ma alla fine della giornata è lo stesso per tutti, quindi dobbiamo cercare di capire cosa stiamo sbagliando al momento”.
Verstappen ha poi confermato che gran parte dei problemi emersi sulla sua RB20 sono “sono fortemente legati agli pneumatici. Il bilanciamento della vettura non è poi così sbagliato, credo, è solo che non abbiamo aderenza”, ha detto. “Al momento è come guidare sul ghiaccio”.
Foto: Red Bull Content Pool
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