Zak Brown, boss McLaren in F1, spiega il team radio ricevuto da Lando Norris a Monza e le “regole Papaya” per lottare con Piastri.
F1 – Zak Brown, McLaren e le “regole Papaya” per il duello tra Lando Norris ed Oscar Piastri. Il team di Woking lascia Monza con l’amaro in bocca, dopo aver vanificato il monopolio della prima fila conquistato al sabato. La strategia aggressiva ed estrema delle due Ferrari ha pagato, consentendo a Charles Leclerc di bissare il successo conquistato in Italia nel 2019.
È ancora una volta una McLaren poco concreta quella vista a Monza. Una squadra che non riesce a sfruttare la forza della propria monoposto, ormai evidentemente la migliore della griglia. Non basta la prima fila della qualifica: dopo poche curve, Oscar Piastri attacca Lando Norris e costringe l’inglese ad una correzione, che lo porta a perdere una posizione anche su Charles Leclerc.
Non basta un undercut alla prima sosta per riconsegnare a McLaren una doppietta che sembrava scontata. Al box di Maranello scelgono una strategia estrema, ad una sola sosta, resa possibile dalla magistrale gestione delle mescole da parte dei due piloti in pista. La vittoria va al monegasco, ma non è passato inosservato un curioso team radio di Lando Norris, a circa metà gara.
Mentre l’inglese stava recuperando terreno sul compagno di squadra, prima della seconda sosta, il suo ingegnere di pista si apre via radio: “Hai il permesso di lottare con Oscar. Regole Papaya“.
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Ma quali sono queste regole Papaya? Ne ha parlato Zak Brown: “Lottare rispettosamente, dandosi spazio a vicenda e senza toccarsi – ha spiegato il CEO McLaren Racing, come riportato da RaceFans – È esattamente quello che hanno fatto. Gli abbiamo detto di non toccarsi e non l’hanno fatto. È stato un bel duello, è ciò che succede quando si hanno due numeri uno“.
“[Abbiamo valutato la strategia ad una sosta], ma abbiamo pensato fosse meglio non provarci – continua Zak Brown – Ferrari lo ha fatto, penso non avessero nulla da perdere, al peggio avrebbero chiuso in terza posizione. Ma ha funzionato per loro e tanto di cappello. È sempre bello vedere una Ferrari vincere a Monza”.
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Foto Copertina: F1inGenerale
