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F1 | Revisione Cost Cap 2023: La FIA completa l’operazione e conferma due infrazioni

La FIA ha completato la revisione dei bilanci della stagione 2023 dei team di F1 e conferma le regolarità, ma evidenzia due leggere infrazioni nel cost cap.

Con la stagione 2024 che entra nel suo ultimo terzo, la FIA ha diramato quelli che sono i risultati delle finanze dei team per la stagione precedente. Con una comunicazione di questa mattina, la FIA conferma che la Cost Cap Administration ha completato l’esame dei documenti. Vediamo insieme l’esito della revisione del Cost Cap diramato dalla FIA sulla stagione 2023 di F1.

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La Rendicontazione attiva della stagione 2023 si è conclusa il 31 dicembre 2023 ed è stata presentata da ogni squadra che ha partecipato al mondiale. Rendiconto economico presentato anche dai produttori di Power Unit, registrato per fornire le nuove PU a partire dal 2026.

Il 2023 è il terzo anno in cui è in vigore il Regolamento finanziario per le squadre di F1 e il primo in cui vale anche per i produttori di Power Unit. L’esame della documentazione, si legge nel comunicato FIA, è stato un processo lungo, approfondito e intenso, della durata di circa 5 mesi. Questo ha permesso alla Federazione di analizzare a fondo tutti i conti delle squadre e dei produttori di PU, che hanno collaborato durante l’intero processo.


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Sempre dalla comunicazione diramata dalla FIA si possono leggere quelli che sono i risultati dell’analisi del CCA. Tutti e 10 i team sono risultati conformi per il 2023, ma emergono comunque delle leggere infrazioni dalla comunicazione della FIA.

I quattro produttori di PU sono risultati conformi per il 2023, ma sono state individuate violazioni procedurali per Alpine Racing SAS e Honda Racing Corporation (HRC). L’organo esaminatore conferma che, sebbene Alpine e HRC siano state trovare con queste violazioni, nessuna delle due ha oltrepassato il Cost Cap.

Attualmente sia HRC che Alpine Racing SAS stanno collaborando con la CCA per concludere al più presto la questione. Violazioni procedurali comunque comprensibili, visto che è il primo anno in cui viene implementato per i produttori di PU. Le infrazioni di Alpine e HRC saranno risolte tramite un “Accepted Breach Agreement” (ABA), che verrà pubblicato una volta finalizzato.

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