L’australiano in forze alla Racing Bulls non è del tutto soddisfatto del risultato. Ricciardo, al termine delle qualifiche in Ungheria era sicuro di poter piazzarsi ancora più avanti.
Un turno di qualifiche tutto fuorché ordinario. Nelle tre sessioni i piloti sono stati costretti a vivere due interruzioni di attività per via di due incidenti, Perez in Q1 e Tsunoda in Q3. Ricciardo si è detto dispiaciuto della mancata qualificazione di Tsunoda, ma recrimina comunque l’impossibilità di poter fare un nuovo tentativo nel Q3 delle qualifiche in Ungheria.
“Penso che sia un buon risultato“, ha commentato Ricciardo dopo aver chiuso la sessione in nona posizione. “Credo che avremo potuto impensierire le Aston senza la bandiera rossa in Q3 e con un nuovo tentativo con gomma nuova. Tuttavia, è difficile dire se avremmo battuto Fernando, ma credo che saremo stati comunque in lotta ravvicinata con loro”.
Ricciardo: “Poteva succedere”
Da qui il pilota della Racing Bulls ha fatto un bilancio della possibile posizione finale al termine delle qualifiche. “Credo che avremo potuto ottenere un paio di posizioni in più sulla griglia di partenza. Fino adesso è stato un weekend tranquillo, siamo stati veloci e sta andando bene, FP1 a parte dove non sono andato forte. Dopo aver analizzato quanto successo nella prima sessione di ieri, siamo diventati più competitivi e fiduciosi delle performance e la squadra si è trovata in una posizione migliore”.
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Ricciardo ha anche commentato le difficoltà provate alla guida della monoposto nelle condizioni difficili delle qualifiche. La leggera pioggia che ha caratterizzato la prima sessione ha reso il tracciato estremamente scivoloso. “Quando eravamo in pista con la pioggerella ci chiedevamo se la pista fosse a posto, ma abbiamo fatto comunque un buon giro e la squadra è stata contentissima”.
Sull’incidente di Tsunoda, Ricciardo ha rivelato un retroscena preoccupante sul cordolo esterno di curva 5. “Giovedì, durante la track walk, avevamo visto che il cordolo si abbassa molto all’esterno. Abbiamo pensato che se si lascia cadere una ruota in quel punto, ci sarà poi una sorta di rampa e farà letteralmente quello che ha fatto. Quindi non c’è margine di errore in quella curva. Fortunatamente ho visto Yuki uscire dalla monoposto, quindi credo che stia bene”.
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