Andrea Stella risponde a Max Verstappen, in una lotta Mondiale F1 che ormai si combatte non solo in pista, ma anche ai microfoni.
Andrea Stella contro Max Verstappen, la sfida in F1 passa anche dai microfoni. Il ritardo del team di Woking ammonta a 62 punti in Classifica Piloti e soltanto 8 in Classifica Costruttori, rendendo apertissimo un Mondiale che pareva ormai deciso. Se il Leone Olandese finge di gettare la spugna, l’ingegnere italiano sembra ormai esperto nei giochi mentali.
il Gran Premio di Monza ci offre una panoramica assai sorprendente sui valori in pista. Se ricordiamo il quadro presentato al primo appuntamento europeo della stagione, in Emilia-Romagna, sembra quasi siano passate diverse stagioni. Raramente, nella storia della Formula 1, un team ha avuto una crescita così vertiginosa (McLaren), in contemporanea con il pesante tonfo di un altro (Red Bull).
Puntare anche soltanto al Mondiale Piloti, secondo Max Verstappen, è ormai “poco realistico”. La RB20 è diventata un “mostro”, lamentava dopo l’ultimo Gran Premio, e a Milton Keynes dovrebbero stravolgere il progetto per recuperare terreno. Probabilmente Pierre Waché è l’unico ad avere il quadro completo della questione, ma è pur difficile prendere alla lettera le dichiarazioni del campione in carica.
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Lo sa benissimo Andrea Stella, che non lascia la squadra in balia della crescente pressione: “Max è bravo anche con le parole, non solo alla guida! – ha scherzato con i giornalisti – Ovviamente è cosciente del fatto che la macchina che sta guidando gli sta creando dei grattacapi. Noi dobbiamo capitalizzare sull’opportunità che Red Bull pare ci stia offrendo“.
Ma il team di Woking dovrà anche far fronte agli evidenti problemi di gestione gara. Strategie imprecise, lotte fratricide fra compagni di squadra ed errori umani dei piloti non possono più essere una costante. McLaren ne è cosciente e, almeno nelle parole, è in atto un’attenta analisi delle procedure in pista.
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Foto Copertina: F1inGenerale
