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F1 | Stop agli accordi tra scuderie sorelle: la FIA prende posizione

La FIA starebbe prendendo provvedimenti per i team clienti di metà classifica per evitare polemiche su presunti accordi tra scuderie sorelle

La Racing Bulls è finita nell’occhio del ciclone dopo che la McLaren l’ha accusata di stringere accordi tre scuderie sorelle con la Red Bull: ora anche la FIA potrebbe scegliere di prendere una posizione. Infatti, dopo aver risistemato il regolamento, pare che la Federazione sia intenzionata ad agire su una norma specifica.

Tutto è nato quando Racing Bulls nello specifico è finita sotto attacco per favorire la Red Bull. Quello che sta pensando di fare la FIA non è una risposta diretta a queste polemiche, ma sembra essere comunque finalizzata ad evitare questi eventuali problemi tra scuderie nel bel mezzo della competizione.

F1 | Stop agli accordi tra scuderie sorelle: la FIA prende posizione
@ Red Bull Content pool

Infatti, secondo quanto riporta Amus, quotidiano sportivo tedesco, la FIA sta già prendendo le misure per questa nuova regola. Tra i team che verrebbero “penalizzati” ci sono proprio quelli di metà classifica e team clienti, che montano una power unit ripresa da altre scuderie. Nello specifico, dunque, sarebbe una regola che interessa team come Racing Bulls e Haas, ad esempio.

Ancora modifiche al regolamento FIA?

Proprio Racing Bulls e Haas sono due team che montano motore, trasmissione, sospensioni, impianto idraulico e sterzo che arrivano da un’altra scuderia. Questo, ovviamente, non piace ai team che invece producono tutto da soli a parte la power unit come Alpine, Aston Martin e Williams.

Da queste scuderie nasce la richiesta alla FIA di andare a rivedere il regolamento per evitare che questo diventi una vera e propria spina nel fianco. Un team cliente che arriva quinto o migliore nel campionato costruttori deve poi costruire tutto da solo – compresi i cosiddetti “componenti trasferibili” (TRC) – con tre anni di anticipo. Il successo, così facendo, viene quindi punito.

Tuttavia, sarebbe una norma che andrebbe a rendere molto più equi anche i rapporti tra i singoli team. Non solo: è previsto un preavviso di tre anni (nel senso che dopo 3 anni dal raggiungimento del risultato in classifica il team deve prodursi tutto da solo). Questo andrebbe a limitare eventuali problematiche per i team più piccoli che avrebbero il tempo per trovare una soluzione. Non resta che aspettare la decisione.

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