Un Leclerc perfetto ieri a Baku, con le telemetrie delle qualifiche che dimostrano la confidenza con questa pista e la Ferrari SF-24.
Leclerc cala l’asso a Baku e centra la quarta pole consecutiva sul tracciato azero. Confidenza, precisione e scorrevolezza durante il giro hanno permesso al monegasco di prendersi la prima posizione. Cerchiamo di scoprire, tramite le telemetrie delle qualifiche, se sia tutto merito di Leclerc o se la Ferrari ha trovato qualcosa a Baku.
La Ferrari ha dimostrato di essere in ottima forma sin dalle prime prove libere di venerdì. Dalle FP1 Leclerc ha scelto di mantenere lo stesso assetto, solo ottimizzato dopo i vari test al simulatore. La giusta morbidezza sulle sospensioni anteriori e posteriori ha permesso alla SF-24 di copiare al meglio le asperità dell’asfalto cittadino. Inoltre, il compromesso elastico ha permesso alla monoposto di avere una trazione estremamente efficace in uscita dalle curve.
Ciò emerge dal confronto telemetrico con Oscar Piastri, tenuto a 3 decimi di distanza da Leclerc. La sezione del castello evidenzia una velocità in percorrenza più elevata per Leclerc, sintomo del potente grip meccanico della SF-24. Ciò che però emerge dalle telemetrie è che, nonostante l’assetto morbido, Ferrari è riuscita a scaldare subito il set di pneumatici, nonostante i 38 gradi di asfalto di ieri. A conferma di ciò c’è la curva di decelerazione in curva 1, identica a quella McLaren, ma con una velocità di percorrenza superiore di 5 km/h. L’introduzione del nuovo fondo ha ampliato la finestra di funzionamento, mettendo le sospensioni in condizioni migliori di lavoro.
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Trazione ottima, nonostante un posteriore che riesce a “partire” leggermente per consentire a Leclerc di chiudere la traiettoria come piace fare a lui. Anteriore abbastanza puntato e un retrotreno che si muove tramite il “gioco” gioco di gas e freno, con la farfalla che rimane quasi sempre con un 4% di apertura.
Il punto più cruciale è però la fine del secondo settore e inizio del primo. Dal grafico delle velocità possiamo notare che Leclerc arriva con molta più velocità alla 16, circa 10 km/h in discesa. Alla frenata la SF-24 non si scompone, mantiene stabile il posteriore e percorre la curva con lo stesso divario di velocità. Nonostante questa differenza di velocità in percorrenza, la SF-24 traziona in modo eccellente. Dal grafico poco sotto, emergono alcune prove, con la Ferrari che ha un’accelerazione ottima e con una curva più lineare di McLaren e Red Bull.
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