Con l’addio di Sergio Perez, Red Bull sceglie Liam Lawson per il suo futuro in F1: Yuki Tsunoda spiega cos’è andato storto nel 2024.
Un futuro senza Red Bull: Yuki Tsunoda spiega gli errori commessi in F1. Il giapponese resterà almeno un’altra stagione a Faenza, dopo la mancata promozione a Milton Keynes. Preferito a lui Liam Lawson, meno esperto ma più “forte mentalmente“, che prenderà il posto di Sergio Perez. Una decisione che potrebbe avere un forte impatto sul futuro del 24enne di Sagamihara.
Dopo qualche giorno per riassestare le idee, Yuki Tsunoda torna a parlare della mancata promozione in Red Bull. Il giapponese resta a Faenza, dove sarà affiancato dal giovane Isack Hadjar, talentino francese già indicato come prossimo nella successione a Milton Keynes. Le motivazioni alla base della scelta di Christian Horner non si basano soltanto sulle prestazioni, pur altalenanti, e Tsunoda riconosce le sue colpe.
Secondo il pilota della Racing Bulls, a minare il suo percorso in Formula 1 sono statele sue prime stagioni nel Circus. Non ottenere fin da subito dei buoni risultati può aver macchiato la sua reputazione. Un 2024 positivo ma non eccellente non sarebbe bastato a convincere Milton Keynes che, incerta sul suo vero potenziale, gli avrebbe preferito il compagno di squadra neozelandese.
Tsunoda dopo il rifiuto di Red Bull: “Mi concentro su cosa posso controllare”
Intervistato da Autosport, Yuki Tsunoda ha fornito il suo punto di vista sul mancato trasferimento: “Credo che in parte sia colpa mia, perché il primo anno non sono stato in grado di essere veloce sin da subito. Si è creata un’immagine un po’ particolare di chi sono. Nel 2024, anche se le mie prestazioni sono state buone, mi sembra di non aver avuto il riconoscimento che probabilmente hanno avuto altri piloti“.
“Naturalmente, continuerò a fare quello che sto facendo e a ottenere buoni risultati, dimostrando che si sbagliano. Cerco solo di dare loro meno scuse o motivi per cui non sono su quel sedile. Mi concentro solo su ciò che posso controllare, accettando la situazione. Sono sicuro di poter fare un lavoro migliore di quello che pensano“.
Non manca una risposta diretta ad Helmut Marko, che sostiene il giapponese non sia ancora pronto sul piano mentale: “Direi che l’aspetto della comunicazione è migliorato, soprattutto il mio linguaggio alla radio. Direi che anche la calma è migliorata, più feedback tecnico e più concentrazione. Posso sicuramente sentire il miglioramento durante l’anno e sono molto soddisfatto“.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter
Foto Copertina: Red Bull Content Pool