Secondo le ultime indiscrezioni, Carlos Sainz firmerà un contratto quadriennale con Williams con la possibilità di liberarsi nel 2026 qualora le aspettative non dovessero essere soddisfatte
Sembrerebbe ormai solamente una formalità l’annuncio ufficiale che legherà Carlos Sainz alla Williams, con lo spagnolo che dirà addio alla Ferrari a fine stagione per sposare l’ambizioso progetto della scuderia di Groove capitanato da James Vowles, che intende risalire la china dopo anni nelle retrovie e affacciarsi stabilmente nelle zone alte della classifica.

Sainz in Williams si farà
“L’obiettivo numero uno è Carlos”, ha ammesso in Canada l’ex Mercedes nonché team principal del team inglese dalla scorsa stagione. “È un pilota vincente che l’anno scorso, contro ogni previsione, ha battuto Verstappen a Singapore con una guida brillante, e non è la prima volta”.
“È intelligente nell’approccio alle cose, logico, incredibilmente veloce. Quello che ha fatto quest’anno a Shanghai, che sembrerà negativo, non lo è. È un atleta impressionante, che può resettarsi, tornare fuori e poi battere il tuo compagno di squadra in quelle condizioni.
E poi ha aggiunto: “Credo che questo dimostri quanto sia forte come pilota. Penso che qualsiasi squadra sulla griglia di partenza sarebbe fortunata ad avere accanto uno come Carlos”.
Lo spagnolo sarebbe stato convinto proprio dalla figura di Vowles, il quale, secondo quanto riportato da Auto Motor Und Sport, avrebbe messo sul piatto una proposta importante, offrendo a Carlos un contratto quadriennale ma con la possibilità di liberarsi a fine 2026, qualora le aspettative del madrileno non dovessero essere soddisfatte.
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Più che l’aspetto economico, la flessibilità contrattuale è un fattore imprescindibile per Sainz, con Williams che, nonostante la crescita negli ultimi anni e l’ambiziosa visione di Vowles, non può ovviamente garantire prestazioni da top team come Mercedes, Red Bull, Ferrari e McLaren.
Anche il cambio regolamentare nel 2026 giocherà un ruolo decisivo, con i nuovi regolamenti destinati ad aprire inevitabilmente dei gap importanti tra le squadre in griglia, cosa ovviamente non prevedibile al momento.
Per tali motivi, lo spagnolo si riserverebbe il diritto di tenere aperte diverse porte, in modo tale da rimettersi sul mercato nel 2026 e scegliere eventualmente una destinazione più competitiva per l’anno seguente.
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