Mattia Binotto è appena tornato in F1 e sta valutando a quale pilota affidare il secondo sedile di Audi: così ha risposto all’ipotesi Sebastian Vettel
Sebastian Vettel ha detto addio al mondo della F1 alla fine del 2022, ma non ha mai escluso un suo ritorno: così, le ultime voci continuano ad accostarlo alla causa Audi e alla new entry Mattia Binotto. L’ex team principal della Ferrari è da poco ritornato nel paddock di F1 vestendo i panni Stake in attesa del 2026 e del definitivo passaggio alla casata tedesca Audi.
Allo stato attuale, Stake si è garantita le prestazioni di Nico Hulkenberg che a fine stagione dirà addio alla Haas. Sul pilota tedesco si investirà anche per il progetto futuro ma, allo stato attuale, manca un secondo pilota da affiancare proprio a Hulkenberg.
Qui subentra la figura di Sebastian Vettel. Dal suo ritiro, infatti, le voci su un suo probabile ritorno nella categoria regina del motorsport non si sono mai placate. La figura del pilota tedesco è sempre stata ben richiesta nel paddock anche dopo il suo addio e questo potrebbe portare Vettel a valutare un suo ritorno.
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Proprio in Audi, Vettel ritroverebbe figure conosciute e con cui ha già avuto modo di lavorare in passato. Per la scuderia tedesca lavorano, infatti, sia Jonathan Wheatley, con cui Vettel ha vinto quattro titoli mondiali alla Red Bull, sia Mattia Binotto con cui ha lavorato in Ferrari.
Proprio a Binotto è stato chiesto se Vettel rientra tra i papabili per un sedile in Audi. “Adoro Sebastian. Lo conosco bene dal passato e apprezzo lavorare con lui. So quanto è forte come persona e come pilota” racconta l’ingegnere italiano.
“Però ve tenuto in considerazione che io sono qui solo da poche settimane. Prima di tutto ho bisogno di capire, guardarmi intorno, ascoltare e ad un certo punto dovremo decidere. E questa deve essere la decisione giusta anche per Audi. Non solo per il 2025, ma anche per il futuro” . Per il momento l’ipotesi Valtteri Bottas sembra essere quella più adatta, ma nulla è da escludere.
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