Nonostante Haas abbia introdotto un corposo pacchetto di aggiornamenti in occasione del weekend di Austin, Nico Hulkenberg ha storto il naso per i pochi upgrades apportati dalla squadra alla VF-23 nel corso della stagione.
Nonostante Haas abbia introdotto un corposo pacchetto di aggiornamenti in occasione del weekend di Austin, Nico Hulkenberg ha storto il naso per i pochi upgrades apportati dalla squadra alla VF-23 nel corso della stagione. Il pilota tedesco, fresco di rinnovo di contratto per un altro anno, è stato autore di una ottima prima parte di gara in zona punti, salvo poi indietreggiare inesorabilmente con il passare dei giri e concludere la gara in tredicesima posizione.
Pochi aggiornamenti in casa Haas: lo sfogo di Hulkenberg
Complice la strepitosa gara di Daniel Ricciardo nel gran premio appena disputato in Messico, AlphaTauri è riuscita a scavalcare la scuderia americana, appropriandosi del nono posto nel mondiale costruttori. Un duro colpo per la compagine capitanata da Gunther Steiner, che ora si trova in fondo alla classifica.
Secondo Nico Hulkenberg, però, il sorpasso in classifica sarebbe arrivato prima o poi, data la mancanza di sviluppo sulla vettura nell’arco dell’intera stagione: “È inevitabile. Stiamo pagando un prezzo per non aver apportato aggiornamenti, per non aver trovato le prestazioni. Speriamo che sia un campanello d’allarme per tutti gli addetti ai lavori, perché di questo passo non si può competere in F1″.
Haas ha introdotto un radicale pacchetto di aggiornamenti nel fine settimana texano, intervenendo in maniera decisa soprattutto nella zona delle pance. L’obiettivo della scuderia era quello di abbandonare gradualmente la filosofia Ferrari, basata soprattutto sulla F1-75 dello scorso anno, per intraprendere sempre di più la direzione del concept Red Bull.
Tuttavia, il poco tempo a disposizione nel weekend sprint a Austin non ha permesso al team di consolidare le migliorie tecniche, e le cose non sono andate meglio in Messico. Secondo Hulkenberg, la vecchia specifica avrebbe garantito probabilmente una performance migliore nel weekend appena trascorso.
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“Se la vecchia specifica aveva qualche caratteristica davvero buona, era quella di essere competitiva alle basse velocità, e questa pista è ovviamente dominata da curve a basse velocità. Non so, ho la sensazione che la vecchia specifica sarebbe stata migliore qui, ma ovviamente per noi è una strada a senso unico per il futuro”.
Con 3 gare ed una sprint al termine, Haas si trova ora ultima per distacco in classifica costruttori, lontano 4 lunghezze da Alfa Romeo e AlphaTauri. Se la scuderia di Hinwil potrebbe ancora essere alla portata, il team di Faenza sembra però decisamente aver cambiato marcia nelle ultime gare, ed un eventuale contro sorpasso sarà impresa ardua.
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