In occasione della commemorazione per il 35esimo anno della scomparsa del Drake Enzo Ferrari, l’ex presidente del cavallino Luca Cordero di Montezemolo ha analizzato la situazione attuale della scuderia.
In occasione della commemorazione per il trentacinquesimo anno dalla scomparsa del Drake Enzo Ferrari, l’ex presidente del cavallino Luca Cordero di Montezemolo ha analizzato la situazione attuale della scuderia. L’imprenditore bolognese continua a non essere soddisfatto delle prestazioni della SF23, nonostante il terzo posto conquistato a Spa da Charles Leclerc, nonché il terzo podio stagionale in questa stagione.
Montezemolo non soddisfatto della situazione attuale in Ferrari nonostante il podio di Spa
“Sa cosa mi dispiace? Che si festeggi per un terzo posto, tipo Spa”, ha dichiarato Montezemolo in un’intervista concessa a Leo Turrini sul Quotidiano Nazionale. ‘‘Questo non è da Ferrari e il Vecchio non lo avrebbe accettato. Mai”.
La Ferrari è reduce dal podio di Spa, accolto con entusiasmo dagli uomini di Maranello, dopo un periodo estremamente complicato ed il pessimo risultato ottenuto in Ungheria. Ciononostante, Montezemolo fatica a comprendere come si possa esultare per un terzo posto, considerando la gloriosa storia del cavallino.
Parlando invece della situazione legata a Leclerc, l’ex presidente della rossa ha commentato: ”Certamente lo confermerei. È bravo e non credo siano liberi piloti più forti di lui. Ma nel presente, chi guida la Rossa è l’ultimo dei problemi. Io da presidente avevo costruito un Dream Team. Da Schumi a Todt, da Brawn a Byrne…”
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”Da tifoso sogno una Ferrari non che vinca sempre, ma che lotti per il titolo fino all’ultima gara. Come nel 1997, nel 1998, nel 1999, nel 2008, nel 2010, nel 2012. Perdere si può, ma da protagonisti, non da comparse”.
La rossa è ormai a digiuno di titoli dal lontano 2008, quando Massa e Raikkonen contribuirono a far vincere il mondiale costruttori al team, nonostante la beffa finale di Interlagos.
Da allora, la scuderia è riuscita a giocarsi il mondiale fino all’ultima gara in due occasioni con Fernando Alonso. Tuttavia, rispetto a Red Bull e Mercedes, Ferrari ha quasi sempre recitato il ruolo di spettatore non protagonista, osservando i domini di Hamilton prima, e Verstappen poi.
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