Nonostante l’addio ormai imminente tra qualche mese, Carlos Sainz non ha escluso un ipotetico ritorno in Ferrari in futuro.
L’edizione 2024 del GP d’Italia avrà un significato particolare per Carlos Sainz, che si appresta a vivere la sua ultima Monza vestito di rosso prima di congedarsi con la scuderia di Maranello a fine stagione, direzione Williams, dove lo attenderà una sfida altrettanto allettante alla corte di James Vowles.
Ora la Williams, in futuro chissà
Intervistato dal Corriere dello Sport, il madrileno, nonostante abbia firmato per la scuderia inglese per il 2025 e 2026, non esclude un possibile ritorno a Maranello in futuro: ”La Formula 1 mi ha insegnato che non si sa mai. Ci sono così tanti esempi di piloti che vanno via e poi tornano”.
”Mi mancano ancora anni di Formula 1, e io non escludo nulla. Poi c’è sempre quella cosa che quando lavori a Maranello ti entra dentro e te la porti in altre squadre e per il resto della vita. Se sei un pilota Ferrari, sarai ferrarista per sempre”.
Parole al miele quelle dello spagnolo, che come tutti i piloti, ha sognato di indossare la tuta rossa sin da bambino e di coronare il sogno di diventare campione del mondo con il cavallino.
Domandatogli del ricordo più bello che si porterà nel cuore negli anni a venire, il 55 ha commentato: ”Parto da me: lascio quattro anni della mia vita in cui ho fatto il massimo per cercare di far crescere la squadra, e credo di esserci riuscito”.
”La Ferrari mi lascia le prime vittorie in Formula 1, l’aver vissuto un’esperienza pazzesca, il ritrovarmi con una cultura sportiva e la percezione di un’energia dai tifosi che non si può spiegare, si sente sottopelle. Non lo dimenticherò mai”.
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Infine, Carlos ha voluto mandare un messaggio ai tifosi italiani, in attesa di scendere in pista nella giornata di domani: ”Già da tempo mi aspettano a Maranello per farmi sapere che gli dispiace della mia partenza, e che continueranno a sostenermi anche quando guiderò la Williams”.
”È una cosa splendida, e l’unico grazie possibile sarà fare il massimo a Monza, provare a dar loro emozioni da vittoria o da podio, per questi quattro anni in cui mi hanno fatto sentire a casa. Non si può dire mai cosa succederà in futuro”.
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