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F1 | Le scuse di Marko non bastano: l’organizzatore del GP del Messico esige provvedimenti

Nonostante le scuse pubbliche in seguito alle espressioni razziste rivolte a Sergio Perez lo scorso weekend, l’organizzatore del GP del Messico esige che vengano presi provvedimenti nei confronti di Helmut Marko.

Nonostante le scuse pubbliche in seguito alle espressioni razziste rivolte a Sergio Perez lo scorso weekend, l’organizzatore del GP del Messico esige che vengano presi provvedimenti nei confronti di Helmut Marko. Il consulente austriaco è infatti rapidamente tornato sui propri passi, scusandosi pubblicamente nei confronti del proprio pilota e verso i tifosi messicani, ma questa volta potrebbe aver compiuto il passo più lungo della gamba. 

Marko Perez GP Messico
Marko accusato di razzismo su Perez: l’organizzatore del GP del Messico esige provvedimenti

Marko accusato di razzismo su Perez: l’organizzatore del GP del Messico esige provvedimenti

“Come tutti sappiamo, ha dei problemi in qualifica. Ha delle fluttuazioni nel rendimento. È sudamericano e non ha la concentrazione che ha Max Verstappen o che aveva Sebastian Vettel, ma le gare sono il suo forte e aveva un ottimo ritmo”.

Con tali dichiarazioni, il consulente austriaco ha fatto scoppiare il caos sul web, venendo accusato di razzismo nei confronti di Perez. Dopo giorni di incessanti critiche, Marko ha voluto scusarsi pubblicamente, peggiorando però addirittura la situazione.

“Non volevo dire questo, ha affermato l’80enne di Graz provando ad aggiustare il tiro. ”Volevo dire che un messicano ha una mentalità diversa da un tedesco o da un olandese. Ma chissà, forse è sotto controllo”.

Le parole di Marko hanno fatto storcere il naso non solo agli utenti, ma anche all’organizzatore del GP del Messico, che ha richiesto che vengano presi provvedimenti affinchè tali espressioni non vengano ripetute in futuro.


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”A nome del GP del Messico, esprimiamo il nostro sostegno al pilota messicano Sergio Pérez. I commenti inappropriati non trovano spazio in nessun campo, compreso lo sport. È importante che si prendano misure per prevenirli e che ci si scusi quando è necessario. Invitiamo tutti a costruire una comunità di Formula 1 più rispettosa e unita, promuovendo una sana competizione dentro e fuori la pista”.

Per porre fine alle polemiche e far rientrare il caso, l’austriaco ha rilasciato un’ulteriore dichiarazione: ”In merito alla mia osservazione su Sergio Perez, vorrei scusarmi per la mia osservazione offensiva. Voglio chiarire che non credo che si possa generalizzare sulle persone di qualsiasi paese, razza o etnia”.

”Stavo cercando di far capire che Checo ha avuto delle fluttuazioni nelle sue prestazioni quest’anno. È stato sbagliato attribuire questo al suo retaggio culturale”.

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