Oliver Bearman ha avuto un’irripetibile chance di mettersi in mostra a Jeddah, ma perché Frederic Vasseur lo ha preferito al posto di Antonio Giovinazzi?
La scelta presa da Ferrari di puntare su Oliver Bearman al posto di Carlos Sainz, colpito da appendicite alla vigilia del weekend in Arabia Saudita, ha lasciato in molti stupiti, con Antonio Giovinazzi che ha sempre rappresentato il punto di riferimento in qualità di pilota di riserva dal 2017 al 2023.

Eppure, Frederic Vasseur ha voluto dare fiducia al giovanissimo talento della Ferrari Driver Academy anzichè puntare su un pilota d’esperienza come l’ex Alfa Romeo, che può vantare ben tre anni d’esperienza come pilota ufficiale in Formula 1.
Qual è quindi il perché di tale scelta? La risposta è arrivata proprio dal manager di Draveil, il quale, consapevole dei fitti impegni del nativo di Martina Franca nel mondiale Endurance (idem dicasi per Robert Shwartzman), ha preferito alleggerire i suoi impegni.
“Ho preso la decisione in inverno, perché l’anno scorso ho trovato un po’ stupido chiedere ad Antonio di disputare 22 o 24 gare quando stava svolgendo parallelamente il programma LMH”.
”La LMH è molto importante per noi, una sfida enorme, e non voglio chiedere ad Antonio o a Shwartzman di viaggiare con noi e di fare la F1 la settimana dopo il Qatar e una gara in mezzo. Per questo abbiamo deciso che, quando Ollie è con noi, sarà la riserva e quando non è con noi sarà nella simulazione”.
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È così Bearman ha fatto, facendosi trovare pronto alla grande chiamata ricevuta in extremis. Il talentino PREMA ha coronato il sogno di correre in Formula 1 e per la Ferrari con un debutto da urlo, concludendo il suo primo GP in settima posizione.
Tuttavia, salvo imprevisti nel percorso di recupero di Carlos Sainz, l’inglese tornerà a correre in F2 il prossimo weekend in Australia: ‘‘A Melbourne e Imola tornerà al progetto F2, e la sfida più importante per Ollie sarà proprio questa”.
Ciononostante, Bearman troverà comunque ancora spazio in F1 quest’anno: “Inizierà presto le sessioni FP1 con Haas. Questo sarà importante anche per noi per fargli fare esperienza e chilometraggio in macchina. Ma di sicuro con Jeddah ha già il risultato in tasca”.
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