In un GP contraddistinto da pochissima azione in pista, un Lewis Hamilton assolutamente perfetto, domina il week-end corso tra le strade di Marina Bay e piazza una zampata decisiva per la conquista del titolo mondiale. Brutta sconfitta per la Ferrari, certa di ottenere alla vigilia il massimo risultato in quel di Singapore, pista sempre stata amica per il team di Maranello. Pagelle F1 GP Singapore
A sei gare dal termine, si fa sempre più complicata la rincorsa all’iride per Sebastian Vettel, apparso non in gran forma nel corso dei tre giorni, coadiuvato però da strategie del team assolutamente rivedibili.
Andiamo ad analizzare la gara dei protagonisti:
Lewis Hamilton voto 10: Il giro tirato fuori nel corso del Q3 è una perla di rara bellezza, il tocco del fuoriclasse. 6 decimi rifilati al suo rivale Vettel e quasi 8 al suo compagno di squadra Bottas. Un giro assolutamente sensazionale. Forte di quanto fatto al sabato, scatta al via senza problemi e mantiene la leadership in curva 1 senza problemi. Mantiene un ritmo costante per tutta la gara, alzandolo quando Verstappen tenta timidamente di avvicinarsi a lui, mostrando di avere un ottimo potenziale e di avere il controllo totale sulla gara.
L’unico brivido lo ha quando viene bloccato dai due doppiati Grosjean-Sirotkin, perdendo molto tempo con Max Verstappen che finisce appena dietro agli scarichi dell’inglese. Superata questa fase, si rimette in gestione gara nuovamente senza alcun problema, ottenendo la quarta vittoria in cinque gare ed allungando ancora su Vettel, cosa forse insperata alla viglia del gran premio di Singapore. Alieno
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Max Verstappen voto 9: Gran giro anche per lui in qualifica, oscurato dal gran capolavoro di Vettel. Ha ancora più meriti in quel che ha fatto visti i continui problemi sulla sua power unit. Non è autore di uno scatto felice, si fa subito attaccare da Vettel in curva 1 dove comunque riesce ad annullare l’attacco del tedesco. Ma deve cedere il passo al ferrarista successivamente, poco prima dell’ingresso della safety car. Grazie alla strategia Red Bull, riesce a tornare per un pelo davanti a Vettel, nonostante una piccola esitazione in fase di ripartenza dai box.
Da qui insegue Hamilton a debita distanza, provando il colpaccio quando l’alfiere della Mercedes si trova in difficoltà con i doppiati. Non riesce a metterlo in difficoltà, e resta così in seconda posizione senza possibilità di avvicinarsi successivamente a Hamilton. Giunge così secondo, continuando il suo percorso di maturità, abbinando finalmente in maniera costante velocità e testa. Deciso
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Sebastian Vettel voto 7,5: Lo si vede impreciso già dalle libere, dove sbatte con la sua SF71-H terminando anzitempo le importanti FP2. In qualifica non riesce a tirare fuori il colpo che in passato ha tirato fuori sulle strade di Marina Bay, ed anzi accusa un distacco pesantissimo da Hamilton in giornata di Grazia. La partenza è buona, migliore di quella di Verstappen. Riesce ad affiancarlo in curva 1, senza però riuscire a terminare il sorpasso. Sorpasso che comunque avverrà qualche curva più tardi, appena prima dell’ingresso della safety car. Sembra essere la premessa per una buona gara, dopo aver compiuto un importante sorpasso senza farsi prendere dalla frenesia come accaduto due settimane fa a Monza.
Però le cose si mettono male in occasione della sosta ai box: la strategia non è perfetta e si ritrova alle spalle di Sergio Perez. I giri passati dietro al messicano, fanno perdere a Vettel la posizione da Verstappen che si riprende la seconda posizione in occasione della sua sosta. Vettel non va con la cattiveria necessaria nel frangente con Verstappen e torna così in terza posizione. Da qui il suo ritmo gara non è per niente buono, lui è forse anche un po’ demoralizzato dalla situazione e termina così al terzo posto, staccatissimo, Altri dieci punti persi e il mondiale diventa sempre più difficile. Abbacchiato
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Valtteri Bottas voto 7: Questa volta non viene utilizzato dalla sua squadra per aiutare Hamilton. Questo anche perchè insegue il suo compagno di squadra da lontano per tutto il weekend, con i quasi 8 decimi presi in qualifica a testimoniare una inferiorità imbarazzante. La sua è una gara onesta, non attacca Vettel in partenza e non ha problemi a gestire Raikkonen e Ricciardo alle sue spalle. Sembra poter avvicinarsi a Vettel, quando il tedesco è in leggera difficoltà, salvo poi tornare a distanza dal ferrarista. Nel Finale soffre con le gomme e deve anche risparmiare benzina, ma riesce a tenere alle sue spalle Raikkonen e Ricciardo che sembrano più veloci, portando a casa un quarto posto che sicuramente non lo soddisfa. Distante
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Kimi Raikkonen voto 7: Dopo il bagno di folla nel gran weekend di Monza, Raikkonen non incappa in un grande fine settimana. Sempre dietro a Vettel per tutto il fine settimana, sbaglia la qualifica non facendo una gran preparazione per il suo giro (vedasi la serie di sorpassi nel giro di lancio), ed è costretto così a partire in quinta posizione. Quinta posizione che conserva per tutta la gara, non aiutato comunque dalla strategia del team che forse con lui si che sarebbe potuta essere più aggressiva, ma anziché montare gomme UltraSoft hanno deciso di andare più conservativi montando gomme soft. Nel finale tenta di avvicinarsi al suo connazionale Bottas in difficoltà, ma deve anche guardarsi le spalle dal ritorno di Ricciardo e così conserva il quinto posto fino al traguardo. Senza lode e senza infamia
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Daniel Ricciardo voto 7: Per una volta non soffre dei cronici problemi sulla sua Red Bull, ma in questa occasione riceve una batosta dal suo compagno di squadra. Eppure il venerdì aveva fatto presagire a qualcosa di diverso per lui, un occasione per potersi riscattare dopo le recenti delusioni. Invece in qualifica becca un distacco pesante da Verstappen in qualifica, centrando solo il sesto tempo, l’ultimo dei top team. In gara gestisce la sua posizione, tentando l’attacco a Raikkonen nelle fasi finali di gara, avendo a disposizione una mescola più morbida, ma inutilmente. Chiude così con la stessa posizione di partenza un fine settimana anonimo e sempre più distante dal team. Pesce fuor d’acqua
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Fernando Alonso voto 9: Con le ormai note difficoltà della McLaren, Fernando tira fuori una gara da vero campione. Le basi le pone già al sabato con una buona qualifica, conclusa in undicesima posizione, che gli consente di scegliere con quali gomme partire. Proprio grazie a questo, compie quasi quaranta giri con gomme UltraSoft, tenendo un ritmo costante che gli consente di agguantare la settima posizione staccatissimo dal gruppo di testa, ma totalmente al sicuro dal gruppo alle sue spalle. Un gran risultato per lui e per la squadra in un momento di assoluta difficoltà. Leone
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Carlos Sainz voto 7,5: Dopo una qualifica non felicissima, conclusa alle spalle di Hulkenberg, grazie ad una buona strategia ed un ottima gestione degli pneumatici riesce ad entrare in zona punti centrando un quarto posto utilissimo per il quarto posto della Renault nella classifica costruttori. Ritrovato
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Charles Leclerc voto 7,5: Primo weekend da ferrarista in pectore per lui. Che non inizia benissimo con il botto in FP1, seguito comunque da una buona qualifica dove rifila un distacco pesante al suo compagno di squadra. In gara, grazie ad una strategia intelligente abbinata ad alcuni sorpassi, entra in zona punti cogliendo un importante piazzamento a punti che mancava dal GP d’Austria. Quale miglior modo per festeggiare l’ingaggio in Ferrari? Soddisfatto
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Nico Hulkenberg voto 6,5: Torna a punti dopo due gare disastrose. Una strategia non ottimale lo fa sprofondare in fondo alla classifica, ma riesce a rimontare tornando nella stessa posizione da cui era partito, ovvero la decima posizione. Compitino
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Marcus Ericsson voto 5,5: Imbarazzante nuovamente il confronto in qualifica con il suo compagno di squadra, con l’aggravante di essere già conoscitore della pista di Singapore, a differenza di Leclerc alla sua prima esperienza sul tracciato. La sua non è brutta gara, ma comunque non sufficiente per una valutazione positiva. Distrutto
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Stoffel Vandoorne voto 5,5: Ennesima qualifica deludente, conclusa praticamente in ultima posizione se vogliamo escludere le due Williams. In gara poi riesce a rimontare grazie ad errori degli avversari ed una buona strategia che lo riporta a ridosso della zona punti , la stessa strategia che ha consentito ad Alonso di centrare il settimo posto. I risultati non arrivano e le possibilità di rivederlo in pista nel 2019 diminuiscono sempre di più. Depresso
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Pierre Gasly voto 5: Weekend negativo per lui e per la Toro Rosso, compromesso già in qualifica con una deludente quindicesima posizione ed una strategia che poi in gara non si è rivelata essere vincente. Insufficiente
Lance Stroll voto 5,5: Dopo le indecenti qualifiche della Williams, grazie alla strategia riesce a rimontare qualche posizione, anche perchè fare peggio era francamente difficile. Battuto comunque dal suo compagno di squadra nella sfida interna nelle qualifiche ed anche come prestazioni, nonostante gli sia finito davanti. Deludente
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Romain Grosjean voto 5: Dopo una buona qualifica, con una strategia non ottimale finisce in fondo al gruppo con poche possibilità di recupero. Vive lo stesso incubo di Perez, restando alle spalle di Sirotkin per diversi giri, mettendo in difficoltà anche il leader della corsa Lewis Hamilton quando si apprestava ad effettuare il doppiaggio. Proprio per aver ignorato le bandiere blu, becca 5 secondi di penalità e due punti sulla superlicenza. Nei prossimi gran premi dovrà rigare dritto, altrimenti per la seconda volta nella sua carriera potrebbe scattare un gran premio di stop. Sempre lui
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Sergio Perez voto 4: Il settimo tempo in qualifica, faceva presagire ad una grande gara per il messicano della Force India. Invece, fa terminare dopo poche curve la gara al suo compagno di squadra Ocon mandandolo a muro prendendo la scusa inesistente di essere stato chiuso dall’altro lato, quando Grosjean invece era lontanissimo da lui in quel frangente. Da qui comunque gestisce la settima posizione, fino al pit stop che lo fa sprofondare nei bassifondi della classifica. Arriva così alle spalle di Sirotkin che lo fa letteralmente impazzire, non riuscendo a sorpassarlo. Quando ci riesce, compie una brutta chiusura sul russo della Williams, danneggiando così la sua vettura e prendendo poi in seguito un drive through. Ogni tanto ricade in queste giornate negative che fanno riflettere forse sul perchè non venga mai considerato dai top team. Impazzito
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Perez: “Un weekend da dimenticare”
Brendon Hartley voto 5: Classico weekend per lui, pessima qualifica e gara costantemente passata nella parte bassa della classifica. Costantemente deludente
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Kevin Magnussen voto 4,5: Continua il suo periodo negativo, con la qualifica conclusa in Q1 che compromette sin da subito la sua gara. Unica soddisfazione il giro veloce della gara e nuovo record della pista, che serve solamente per il curriculum. In calo
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Sergey Sirotkin voto 6,5: Termina ultimo ma è autore di una gran gara. Riesce quasi nell’impresa di far funzionare una strategia impossibile inventata dalla sua squadra, ovvero percorrere quasi l’intera gara con lo stesso treno di gomme. Il suo unico obiettivo è quello di concludere la gara, creando una gran coda alle sue spalle, come la safety car. Cosa che riesce molto bene con Perez, che impazzisce letteralmente alle spalle del russo. Si difende in maniera egregia, ma deve lasciar strada al messicano che poi lo colpisce danneggiando anche la sua vettura. Si rende poi protagonista insieme a Grosjean nell’episodio con Hamilton e Verstappen, ma da qui in poi la sua gara praticamente finisce. Prende una penalità per aver chiuso Hartley e termina così in fondo al gruppo. Safety car
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Esteban Ocon S.V. : La sua gara termina dopo poche curve a causa di un contatto con il suo compagno di squadra, e le prospettive per il futuro sono sempre più negative. Periodo nero
F1 | GP Singapore 2018 – Classifica piloti e team [Round 15/21]
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