Cala il sipario su questa stagione di F1, la stagione dei record di pista battuti e abbattuti, la stagione della lotta Mercedes – Ferrari, la stagione di Hamilton e di Vettel.
Questo bellissimo mondiale si conclude con il gp di Abu Dhabi, in verità abbastanza deludente (voto 5), senza troppi duelli e senza troppa vivacità in pista, soprattutto nelle posizioni di vertice.
Ma andiamo a vedere adesso le pagelle, in ordine di arrivo della gara, di questo GP d’Abu Dhabi.
Valtteri Bottas voto 9,5: Hat trick per lui, il primo in carriera. In questo weekend torna ad essere il freddo e cinico pilota visto nella prima parte di stagione, quello delle partenze fulminee di Sochi e Spielberg. Ancora una volta, trovandosi in testa alla gara, dimostra di saper reggere la pressione dell’avversario di turno, questa volta il suo compagno Hamilton, compiendo un solo piccolo errore che però non consente all’inglese di insidiare la sua leadership. Terza vittoria stagionale per lui e zittite tante polemiche, anche giustificate, sulle sue recenti prestazioni. Di nuovo freddo
Lewis Hamilton voto 8,5: Seconda posizione per il campione del mondo, meno brillante di altre occasioni. A partire dalle qualifiche dove non riesce a prendere la pole position conquistata dal suo compagno di team. Poi in gara tenta di insidiare il finlandese, forse senza neanche troppa convinzione e si accontenta di completare la doppietta Mercedes. Anche perché gli avversari dietro sono lontanissimi e quindi non deve assolutamente preoccuparsi di ciò che succede alle sue spalle. Ad ogni modo sembra forse già in vacanza, non convincente come nelle ultime gare. Villeggiante
Sebastian Vettel voto 7,5: Gara solitaria questa per Vettel, terzo in partenza e praticamente solo per tutta la gara ad eccezione della partenza e dei primi giri. Porta a casa il massimo possibile viste le prestazioni in questo GP da parte della Ferrari, anche se forse questa volta non tenta neanche l’azzardo in partenza come fatto invece in Brasile. Quasi mai inquadrato coglie un altro podio comunque per lui, che sigilla il suo secondo posto nel mondiale nonostante la vittoria di Bottas. Vagabondo solitario
Kimi Raikkonen voto 7: Non una gara indimenticabile per il finlandese, ma neanche da buttare. Qualifica non eccellente, con Ricciardo che si piazza davanti a lui in griglia, tenta poi invano di superarlo nelle prime fasi di gara. Riesce a superarlo soltanto grazie al ritiro dell’australiano e per quasi tutta la gara, lui a differenza di Vettel, non ha una gara solitaria ma ha un compagno di avventura abbastanza rognoso, che corrisponde al nome di Max Verstappen. Nonostante la pericolosità dell’avversario, riesce comunque a tenerlo dietro e portare a casa una quarta posizione in gara che gli vale a sua volta anche la quarta posizione nel mondiale, approfittando del ritiro di Daniel Ricciardo. Cucchiaio di legno
Max Verstappen voto 7: Dopo una serie di prestazione superiori al compagno di squadra, in questo week end le prende, anche se non in maniera eccessiva, da Ricciardo. Innanzitutto in qualifica, vero punto a favore dell’olandese rispetto all’australiano, e poi anche in gara. Tenta di mettere pressione a Raikkonen cercando di ottenere il quarto posto, miglior piazzamento possibile in questa gara. Transita sotto il traguardo a meno di un secondo dal finlandese, andando a cogliere comunque un quinto posto confermando una regolarità di risultati avuta da Sepang in poi, 100 punti tondi come quelli di Hamilton. Piazzato
Nico Hulkenberg voto 8,5: Ottima gara per il tedesco, che questa volta si classifica “primo degli altri” subito dietro i tre top team, e approfittando del ritiro di Ricciardo, ottiene addirittura un grandissimo sesto posto che vale al suo team il sesto posto nella classifica costruttori. Una prestazione che risponde a tante voci che lo volevano in difficoltà con l’arrivo di Sainz come team mate, con l’augurio che nel 2018 arrivi finalmente il benedetto podio da troppo tempo inseguito. Rilanciato
Sergio Perez voto 7,5: Non servirebbe neanche dirlo, altra gara a punti per il messicano che conferma una regolarità di piazzamenti incredibile, con altri punti in cascina per il team che sia grazie a lui sia grazie al suo compagno di squadra, raggiunge il record di punti ottenuti nella sua storia, anche meglio dello scorso anno. Questa volta conclude la gara davanti ad Ocon, e in verità non si incontrano praticamente mai in gara, in tal caso chissà se ci sarebbero state altre scintille. Costante
Esteban Ocon voto 7: Anche lui nuovamente a punti, dopo aver interrotto in Brasile la sua striscia record di piazzamenti a punti e soprattutto di gare concluse. Non una delle sue migliori prestazioni, ma comunque un ottavo posto che va ad implementare il suo bottino di punti ottenuti in questo campionato. Probabilmente la sorpresa dell’anno il francese. Regolare
Fernando Alonso voto 8: Non una grandissima qualifica, fuori nel Q2 nonostante proclami di Q3 con entrambe le vetture da parte della Mclaren. Così come in partenza che si fa soffiare la posizione da Massa. Dopo altri 25 giri di sofferenza dietro al brasiliano, in aggiunta a tutta la gara di Interlagos riesce finalmente a liberarsene , portando a casa due punti sudati ma meritatissimi. La speranza per il 2018 è di vederlo combattere nuovamente per le posizioni di vertice. Leone
Felipe Massa voto 7: Conclude la sua carriere con un altro piazzamento a punti, probabilmente il meglio che poteva aspirare con questa Williams in picchiata libera come prestazioni. Riesce a tenersi nuovamente per buona parte di gara Alonso, ma alla fine deve lasciar spazio allo spagnolo, che lo ha accompagnato comunque sia nella sua ultima gara in casa sia nella sua ultima gara in carriera. Ci mancherai Felipe, persona di cuore e genuina. Grazie Felipe
Romain Grosjean voto 6,5: Dopo una non eccellente qualifica, tira fuori finalmente in gara una prestazione finalmente accettabile e va a sfiorare la zona punti, cosa che non avveniva da fin troppo tempo. Bella la battaglia con Stroll, alla fine vinta e probabilmente unica lotta degna di nota in questa gara. Redivivo
Stoffel Vandoorne voto 5,5: Gara abbastanza deludente per il belga, specie se confrontata con quella di Alonso. Ha problemi (non definiti), sulla sua Mclaren per tutta la gara ma prende comunque più di un minuto di distacco dallo spagnolo. Dopo aver avuto un bel trend di gare positive, alle volte anche davanti ad Alonso, nelle ultime gare sembra essere nuovamente sottotono. Anche per lui, l’augurio di vederlo nelle prime posizioni con la Mclaren nel 2018. Sottotono
Kevin Magnussen voto 5: Dopo essersi qualificato davanti a Grosjean, in gara da subito spettacolo come ci ha sempre abituato. Questa volta fa tutto da solo senza la partecipazione(involontaria), di altri colleghi. Si esibisce in una traiettoria alternativa della prima curva, la fa praticamente tutta fuori, e poi rientrando in pista si gira, stavolta da solo. Dopo lo show iniziale, trovandosi in fondo comunque recupera qualche posizione e conclude tredicesimo. One man Show
Pascal Wehrlein voto 6,5: Quasi sicuramente senza un sedile per il 2018, questa volta tira fuori una buona prestazione tenendosi dietro le Toro Rosso e la Williams di Lance Stroll. E soprattutto il suo compagno di squadra che spesso gli era stato davanti nelle ultime gare, dimostrando chi è il più forte nel team, chi ha portato avanti la carretta portando a casa gli unici punti stagionali. Nonostante questo però come detto, purtroppo quasi sicuramente non vedremo il tedesco in griglia nel 2018. Prova d’orgoglio
Brendon Hartley voto 5,5: Questa volta riesce a concludere finalmente la gara, dopo l’ennesima, immancabile penalità in griglia per sostituzione di parti della power unit in questo disastroso finale di stagione della Toro Rosso. In verità non una grandissima prestazione, tutt’altro, a partire dalle qualifiche dove conclude ventesimo anche senza penalità. Poi in gara almeno riesce a mettersi dietro il suo compagno di team. E’ Ancora in rodaggio, ma nel 2018 dovrà darsi da fare. Abbonato alla penalità
Pierre Gasly voto 5: Brutta prestazione per il francese, meglio di Hartley comunque in qualifica. Gara anonima condita anche da un testacoda abbastanza ingenuo che certamente non lo aiuta per raggiungere un buon risultato in gara. Nel team radio di fine gara, si può ascoltare tutta la sua amarezza e frustrazione per la sua gara. Anche per lui ci vuole un cambio di passo per il 2018. Adirato
Marcus Ericsson voto 5,5: Gara un po’ sottotono questa volta, non riesce a tenere il ritmo di Wehrlein e conclude dietro al tedesco. Conclude nuovamente a zero punti in campionato, ma nonostante ciò ci sono ottime probabilità di vederlo ancora in pista, sempre in Sauber, nel 2018. Ma anche per lo svedese è sicuramente lecito aspettarsi molto di più. Aggrappato al sedile
Lance Stroll voto 4,5: Da continuità alla brutta prestazione di Interlagos, facendo nuovamente un’altra brutta gara. Certamente la Williams ad Abu Dhabi è poca roba, però almeno Massa porta a casa un punticino che muove la classifica, lui neanche sia avvicina alla zona punti. Bella la battaglia con Grosjean, dove inizialmente riesce a prevalere, ma poi il francese magari anche con più esperienza rispetto a lui, ha la meglio. Fa ancora una volta tanti pit stop, questa volta 3 a dispetto di molti suoi colleghi che addirittura ne fanno solamente uno. Certamente ha fatto vedere buone cose nell’arco dell’anno, ed ha avuto una buona crescita ma ha risultati ancora altalenanti dovuti comunque ancora alla sua giovane età. Affossato
Carlos Sainz voto 6: Costretto al ritiro per colpe non sue, mancato fissaggio della gomma anteriore sinistra ai box, era autore fino a quel momento di una gara non pessima ma nemmeno una delle sue migliori, basta vedere dove è arrivato Hulkenberg a fine gara. Dietro al tedesco per tutto il week end, si prende 6 decimi in qualifica non passando neanche la Q2 e fuori dalla zona punti per tutta la gara. Probabilmente con il ritmo che aveva sarebbe andato a punti, ma come detto l’errore ai box lo estromette dalla gara e anzi rischia già di finire addosso al muro della rivedibile uscita box di Abu Dhabi. Dopo il suo esordio ottimo ad Austin nel suo nuovo team, sembra essersi lentamente spento, anche per colpe non sue va detto. Calato
Daniel Ricciardo voto 7,5: Finale di stagione abbastanza difficile per lui in termini di risultati, ma comunque sempre autore di buone prestazioni. Ottima qualifica che gli consente di inserirsi in mezzo alle due Ferrari, e fino al problema idraulico che lo costringe al ritiro, stava portando a casa il quarto posto senza troppi problemi e senza essere infastidito particolarmente da Kimi Raikkonen. In questo week end riesce a tenere dietro Verstappen sia in qualifica che in gara, invertendo il trend che si era visto negli ultimi appuntamenti. Concreto