Lando Norris riapre la corsa al titolo, ma Max Verstappen risponde presente con una prestazione maiuscola: le nostre pagelle del GP di Singapore.
Grazie a una prova di forza impressionante, Lando Norris conquista la terza vittoria stagionale e della carriera sul circuito di Marina Bay, imponendosi davanti a un ritrovato Max Verstappen, e a un Oscar Piastri questa volta meno in palla rispetto al weekend di Baku. Queste le pagelle del GP di Singapore.
Lando Norris 10- | Quasi perfetto
Sarebbe stato un 10 netto se non fosse stato per quel doppio errore, fortunatamente per lui senza conseguenze, in curva 10 e 14, che avrebbero potuto vanificare un weekend strepitoso. Partito subito a razzo sin dai primi giri delle prove libere, il britannico si prende una pole position mai realmente in discussione, e si impone in gara con un distacco abissale nei confronti di Max Verstappen. Un messaggio chiarissimo in ottica campionato.
Max Verstappen 9.5 | Impossibile fare meglio
Dopo aver chiuso la seconda sessione di libere in quindicesima posizione, ci si aspettava un altro weekend no da parte del fuoriclasse olandese, che è invece riuscito a ribaltare i favori del pronostico con un colpo di reni in qualifica, piazzando la sua RB20 in prima fila. Nulla ha potuto contro una MCL-38 imprendibile nelle mani di Lando Norris, ma la seconda posizione resta comunque un risultato eccezionale.
Oscar Piastri 7 | Non il suo miglior weekend
Il giovane talento di Melbourne non riesce a replicare l’impresa di Baku ma riesce comunque a salvare il weekend, chiudendo la gara sul gradino piu basso del podio. L’australiano accusa quasi mezzo secondo in qualifica dal compagno di squadra e ben 40 secondi sul traguardo, riuscendo però a risalire bene la china e avendo la meglio sulle due Mercedes e le due Ferrari.
George Russell 8- | Un weekend solido
Quarto in qualifica, quarto in gara. Un weekend solido quello del britannico, che riesce ancora una volta a tagliare il traguardo davanti al compagno di squadra, senza però mettere in mostra alcuno spunto degno di nota. Tenta di resistere finché può alla superiorità della MCL-38 di Piastri per poi cedere il passo, ma riesce a difendersi alla grande da uno Charles Leclerc molto più veloce alle sue spalle, trazionando molto bene in curva 5, 13 e 14.
Charles Leclerc 7.5 | Grande rimonta ma con rimpianti
Per sua stessa ammissione, la prima fila poteva essere un obiettivo realistico per il cavallino, con la SF-24 che, soprattutto nell’ultimo stint di gara sulle hard, ha dimostrato di poter reggere il confronto con Norris sul passo gara. Grande rammarico per il problema alle termocoperte nel Q3, che ha compromesso inesorabilmente il weekend del monegasco. Resta comunque l’ottima rimonta in gara, seppur il sorpasso su Russell avrebbe alzato ulteriormente il voto.
Lewis Hamilton 7 | Ottima qualifica, gara da rivedere
Scattato appena alle spalle del duo Verstappen-Norris, il sette volte campione del mondo paga una strategia rivelatasi errata, chiudendo il GP di Singapore solamente in sesta posizione. Un risultato insoddisfacente considerando la terza casella di partenza e le gomme soft montate al via, che avrebbero dovuto, sulla carta, permettergli di andare all’attacco al via.
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Carlos Sainz 5.5 | Un incidente che non ci voleva
Lo spagnolo commette un errore pesante in Q3, rivelatosi poi decisivo per il risultato finale. Scattato solamente dalla decima posizione, lo spagnolo riesce a farsi largo in gara grazie all’ottima strategia adottata dal muretto Ferrari, ma non riesce ad andare oltre un’anonima settima posizione. Un weekend decisamente diverso rispetto a dodici mesi fa.
Nico Hulkenberg 8.5 | Impressionante
Il futuro pilota Audi si rende protagonista di una qualifica eccezionale, piazzando la sua VF-24 in terza fila con il sesto tempo. In gara ovviamente indietreggia, ma riesce a tenere a bada gli attacchi di Fernando Alonso e Charles Leclerc per oltre metà gara, tagliando il traguardo in zona punti. Un’altra prova superlativa del tedesco.
Daniel Ricciardo 10 | Menzione d’onore
Il voto non corrisponde ovviamente a realtà, ma è il giusto tributo a una carriera, come confermato sia da Horner che Mekies, ormai sul viale del tramonto. Un finale sicuramente amaro e con un risultato ancora una volta deludente, ma la personalità e il carisma di un pilota come Daniel Ricciardo, dal sorriso sempre smagliante e dalla battuta sempre pronta, mancherà sicuramente parecchio a questa Formula 1.
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