Max Verstappen è arrivato secondo al GP di Miami, ma avrebbe avuto la vittoria in pugno: Christian Horner svela cos’è successo al pilota Red Bull.
Max Verstappen ha mancato la vittoria a Miami per un soffio. Il pilota Red Bull aveva tutte le carte in tavola per poter tagliare il traguardo per primo, ma c’è stato un errore “stupido” che gli è costato caro.
A rivelarlo è Christian Horner.

Il team principal ha raccontato che l’olandese ha subito danni significativi al fondo dopo aver colpito un cono in pista. Verstappen stava guidando benissimo fino al ventesimo giro: è in quel momento che è avvenuto l’impatto.
“Ha colpito il cono attorno al 20esimo giro. Questo ha causato parecchi danni alla parte inferiore della vettura,” ha rivelato Horner a media nel post gara.
L’alfiere della Red Bull aveva abbastanza ritmo per poter scappare dai due piloti della McLaren. Dopo l’impatto, però, ha iniziato a perdere. La Safety Car è uscita nel momento perfetto per Lando Norris, che ha potuto fermarsi per un pit stop. Questo, invece, non ha giovato alla Red Bull.
“Non era l’ideale per noi, perché giravamo con gomme vecchie di sei-sette giri”, ha proseguito Horner. “E con il danno subito, penso che un secondo posto sia stato comunque un risultato abbastanza decente.”
L’entità del danno di Verstappen a Miami
Secondo i dati iniziali della Red Bull, la squadra di Milton Keynes ha identificato che il danno al fondo di Verstappen gli stava facendo perdere un considerevole 0,250 al giro. Norris ne ha ovviamente approfittato per scappare e allontanarsi sempre di più dal leader del mondiale, dandogli quasi otto secondi.
“Ha perso due decimi e mezzo ogni giro,” ha dichiarato il team principal della Red Bull.
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale.com
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