Peter Windsor ha provato a ricercare la causa che porta Charles Leclerc a commettere spesso errori, identificando la voglia di non accontentarsi del pilota monegasco come il principale motivo che lo spinge ad andare oltre il limite.
Peter Windsor ha provato a ricercare la causa che porta Charles Leclerc a commettere spesso errori, identificando la voglia di non accontentarsi del pilota monegasco come il principale motivo che lo spinge ad andare oltre il limite. A causa della troppa foga e della voglia di lottare sempre per le posizioni di vertici anche quando la monoposto non è competitiva, infatti, Charles è spesso incappato in errori più o meno gravi quest’anno, che gli sono costati diversi punti in classifica.
La voglia di non accontentarsi di Leclerc lo spinge a commettere spesso errori
“Sono un fan di Leclerc, dovete capire che sono un fan di Leclerc“, ha dichiarato Windsor in una recente diretta su YouTube. ”Il metro di paragone di Leclerc è gareggiare con Max e, in qualche misura, con Lewis. Quando non si trova in quella situazione, non si preoccupa più di tanto se non di cercare di rientrare nella realtà”.
‘‘Forse è per questo che lo vediamo commettere più errori e fare cose strane, perchè desidera disperatamente arrivare dove vuole essere. Ma una vettura come la Ferrari, che consuma le gomme, non sembra in grado di generare una buon livello di downforce sui circuiti ad alto carico”.
”Quindi questo porta a tutto il resto, ai bouncing, ai colpi sui cordoli, la vettura che si comporta diversamente a seconda del carico di carburante, a tutte queste cose. È davvero difficile per uno come Leclerc avere pazienza e portare a casa la macchina”.
Questa l’analisi dell’ex team manager della Williams sugli errori commessi dal monegasco in una stagione decisamente travagliata per la scuderia di Maranello. Il primo grande errore del campionato di Leclerc si è verificato già alla terza gara in Australia, con il contatto con Stroll che lo ha costretto al ritiro dopo sole tre curve.
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In seguito, il monegasco è stato autore di uno spettacolare testacoda ad alta velocità nell’ultimo tentativo in qualifica a Miami, cestinando la possibilità di partire davanti. L’ultimo sbaglio in ordine di tempo è quello di Zandvoort sempre in qualifica, non aiutato però da una vettura decisamente in difficoltà sui circuiti ad alto carico.
“C’è questa leggenda secondo cui alcune persone hanno una fiducia infinita”, aveva dichiarato il numero 16 al Guardian qualche tempo fa. ”Ci sono momenti difficili per tutti e si attraversa un periodo in cui ci si pone delle domande. Io ho sempre avuto un approccio in cui mi chiedevo: “È questo l’approccio giusto, Charles?”.
“Sono molto autocritico quando commetto un errore, ma come parte di una squadra cerco di essere molto obiettivo e molto diretto con loro. Cerco di spingere tutti ad avere lo stesso approccio, ad essere autocritici e a cercare di imparare e migliorare”.
Con gli errori sopra citati, il monegasco ha perso diversi punti in classifica quest’anno, finendo addirittura alle spalle del compagno di squadra Sainz. Tuttavia, c’è anche da ammettere che in molti apprezzano lo spirito battagliero di Leclerc, ed è forse anche questo che contribuisce a renderlo un pilota unico nel suo genere.
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