Red Bull, attraverso un comunicato, ha ammesso di aver commesso alcuni errori in Brasile, difendendo Verstappen nella polemica con Perez, in quanto Max sarebbe stato avvisato soltanto all’ultima curva dell’ultimo giro.

Negli ultimi giri della gara in Brasile, la Red Bull aveva autorizzato Verstappen a passare davanti al compagno di squadra Sergio Perez in sesta posizione, ma il team ha trasmesso al Campione del Mondo l’ordine di lasciar passare nuovamente il messicano al traguardo, con Perez che insegue il secondo posto nel Campionato Piloti in vista del finale di stagione ad Abu Dhabi. Perez si è infuriato dopo che gli sono stati negati i punti extra, avendo permesso a Verstappen di passare all’inizio, ma l’olandese si è sentito offeso dalla richiesta di far passare nuovamente il compagno di squadra. Attraverso un comunicato, Red Bull ha ammesso l’errore in Brasile, in quanto il team ha avvisato soltanto all’ultima curva, lasciando poco preavviso all’olandese. Il team ha inoltre condannato gli abusi sui social media.
Il comunicato di Red Bull sulla polemica Verstappen-Perez in Brasile
”Come squadra abbiamo commesso alcuni errori in Brasile. Non avevamo previsto la situazione che si è verificata all’ultimo giro e non avevamo concordato una strategia per un simile scenario prima della gara. Purtroppo, Max è stato informato solo all’ultima curva della richiesta di cedere la posizione senza che gli fossero trasmesse tutte le informazioni necessarie. Questo ha messo Max, che è sempre stato un team player aperto e leale, in una situazione compromettente con poco tempo per reagire, cosa che non era nelle nostre intenzioni”.
Il comunicato prosegue: ”Dopo la gara Max ha parlato apertamente e onestamente, consentendo a entrambi i piloti di risolvere qualsiasi problema o preoccupazione in sospeso. Il team accetta le ragioni di Max, la conversazione è stata una questione personale che rimarrà privata tra il team e non verranno fatti ulteriori commenti”.
La scuderia di Milton Keynes difende dunque il campione del mondo in carica nell’episodio controverso degli ultimi giri nel gran premio del Brasile. Il team avrebbe avvisato Verstappen soltanto all’ultima curva, mettendo pressione al pilota che si è dunque trovato con poco tempo per reagire. Inoltre, il team ha fatto sapere che la strategia non era stata concordata prima della gara. Ciò ha creato confusione internamente.
La condanna agli abusi online sui social dopo il gran premio
”Gli eventi successivi, dal punto di vista dei social media, sono del tutto inaccettabili. Il comportamento abusivo online nei confronti di Max, Checo, del Team e delle rispettive famiglie è scioccante e triste e purtroppo è qualcosa che noi come sport dobbiamo affrontare con deprimente regolarità. Non c’è posto per questo nelle corse o nella società nel suo complesso e dobbiamo fare e migliorare. In fin dei conti questo è uno sport. Siamo qui per correre. Le minacce di morte, le lettere d’odio, il vilipendio verso i membri di una famiglia allargata sono deplorevoli. Diamo valore all’inclusione e vogliamo uno spazio sicuro in cui tutti possano lavorare e godere del nostro sport. Gli abusi devono finire”.
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Il team ha fatto sapere pubblicamente che i due piloti hanno ristabilito un rapporto pacifico, dopo un acceso confronto post gara tra i due e sotto gli occhi anche di Horner e Marko. Alla vigilia del GP di Abu Dhabi, ci si aspetta dunque un rapporto risanato tra i due, anche se probabilmente ciò lascerà delle scorie in ottica 2023. Il super consulente Helmut Marko ha dichiarato che l’olandese aiuterà Perez qualora ce ne fosse bisogno per aiutarlo nella lotta al secondo posto con Leclerc. Vedremo se questa volta Max obbedirà o farà ancora di testa sua.
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