A Miami cala il sipario sulle qualifiche sprint di F1: in pole c’è Verstappen su Leclerc, ecco la sintesi completa della sessione.
In archivio le Qualifiche Sprint di F1 del GP di Miami: ecco risultati e sintesi della sessione.
SOMMARIO
- SQ1 – Brilla la McLaren, mentre la pista si evolve rapidamente.
- SQ2 – Martello Norris, notte fonda Mercedes.
- SQ3 – Sparisce la McLaren, rispunta Leclerc.
SQ1 – Brilla la McLaren, pista in evoluzione
Le temperature sono leggermente meno calde delle FP1, 46°C per l’asfalto, 29°C per l’aria. Il primo a scendere in pista è Charles Leclerc, alla ricerca di qualche km perduto in mattinata. Nella prima manche di qualifiche sprint la gomma utilizzata è quella medium e, al primo tentativo, Max Verstappen si conferma appena più rapido dei rivali.
Primo giro e Max è primo, ma per pochi millesimi: Piastri e Perez sono vicinissimi, mentre Alonso tenta una fugace effusione con il muretto di curva 16. I giri successivi sono caratterizzati da una notevole evoluzione della pista, sempre più gommata e veloce.

Le Ferrari faticano un po’ ad entrare in condizione, confermando le abilità non eccelse di questa SF-24 nel riscaldamento per il giro secco. Quando i due ferraristi si accendono però risalgono la china al livello dei primi ed i divari da Verstappen sono irrisori.
Nelle ultime fasi di SQ1 l’impeding di Bottas su Piastri è chiaro e l’incontro è ravvicinato. A tempo scaduto le McLaren piazzano la zampata strappando la vetta a Verstappen: primo Norris, secondo Piastri.
OUT GASLY, ZHOU, BOTTAS, SARGEANT, ALBON.

SQ2 – Notte fonda Mercedes
Meno tempo a disposizione, stessa mescola obbligatoria. Su gomma media scendono in pista le quindici vetture qualificate. Nel primissimo tentativo la McLaren si conferma in splendida condizione: Lando Norris illumina di viola la tabella dei tempi in 1:27.597, sfoggiando le migliorie apportate a Miami nel loro massimo splendore. Dietro di lui ci sono Perez e Leclerc, mentre Verstappen se la prende comoda e opta per il tentativo unico. Ricciardo dà un bacino al muro e rischia, ma senza conseguenze.

A meno di due minuti dal termine delle SQ2, Max inizia il proprio unico tentativo, non irresistibile, a 4 decimi dal primo tentativo di Lando.
L’ultimo tentativo non varia eccessivamente le gerarchie. La sorpresa non arriva davanti, ma dietro: la Mercedes resta fuori dall’ultima sessione, Russell e Hamilton mancano la Top 10 per pochi millesimi.

SQ3 – Sparisce la McLaren, rispunta Leclerc
L’ultima mano di qualifiche sprint si apre nella totale tranquillità. A disposizione dei piloti poco più di cinque minuti su gomma soft. Il tentativo è unico e le vetture escono dai box a distanza ravvicinata.

All’unico tentativo disponibile Verstappen compie un’imperfezione nel t2 che tuttavia non gli impedisce di firmare la pole position. Max è davanti a tutti, con un solo decimo di margine su Charles Leclerc. Il monegasco si ritrova dopo le FP1 perdute e lo fa con un giro ottimale. Norris sciupa tutto nel primo settore e chiude nono davanti al solo Hulkenberg.
Leggi anche: GP Miami, griglia di partenza Sprint: Verstappen in pole e capolavoro Leclerc
Ma la McLaren si perde nel passaggio da medie a soft e lo dimostra anche Piastri. L’australiano non va oltre la P6, dietro alla Ferrari di Sainz. Sorprende positivamente Ricciardo, capace di stampare il quarto tempo.

Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter