ROKiT, ex title sponsor della Williams, chiede 149 milioni di dollari di risarcimento per danno alla reputazione in quanto la scuderia avrebbe nascosto in modo fraudolento la mancanza di budget per lo sviluppo della vettura nel 2019.
ROKiT, ex title sponsor della Williams, chiede 149 milioni di dollari di risarcimento per danno alla reputazione in quanto ritiene che la scuderia abbia nascosto in modo fraudolento la mancanza di budget per lo sviluppo della vettura nel 2019. Il brand dell’azienda di telecomunicazioni apparve sulle vetture di Frank Williams nel 2019. Tuttavia, esso venne rimosso prima dell’inizio della stagione 2020 della COVID 19, dopo che la scuderia inglese aveva smesso di ricevere i pagamenti dal marchio.
ROKiT porta la Williams in tribunale: la richiesta di risarcimento è pazzesca
Nel 2022, la Williams ha ottenuto un risarcimento di oltre 32 milioni di dollari dopo che un tribunale ha stabilito che il brand in questione aveva rinnegato un accordo di sponsorizzazione previsto per 3 anni, a partire dal 2019. Sempre ROKit, però, ha deciso ora di rispondere alla sentenza, accusando Williams di danno alla reputazione. Il motivo? Il team avrebbe “nascosto in modo fraudolento” la mancanza di budget per lo sviluppo della vettura.
”L’arbitro non era a conoscenza dell’occultamento fraudolento di dichiarazioni di fatti materiali da parte dei convenuti, scoperto solo dopo la conclusione dell’arbitrato”, si legge nel documento. ”ROKiT ha appreso che l’auto non è mai stata in grado di raggiungere gli standard che i convenuti avevano garantito ai querelanti. I convenuti erano a conoscenza di questo fatto e lo hanno nascosto”.
Il documento continua affermando che la Williams “ha intenzionalmente e fraudolentemente nascosto il fatto che la Williams semplicemente non aveva abbastanza soldi per sviluppare la vettura di F1”.
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Infine, si apprende: ”Come risultato diretto e prossimo delle dichiarazioni fraudolente fatte dai convenuti, i querelanti hanno subito una significativa perdita finanziaria e un danno all’avviamento e alla reputazione commerciale”. Stando a quanto riportato nel documento, l’importo del risarcimento richiesto è superiore a 149.528.550 dollari. Una cifra decisamente spropositata e che sta già facendo parecchio discutere.
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