Posizionarsi in griglia di partenza può sembrare un gioco da ragazzi per i piloti, ma la scarsa visibilità all’interno dell’abitacolo rende l’operazione molto più complessa.
Con il debutto degli pneumatici da 18 pollici nel 2022 e con monoposto sempre più lunghe e larghe, anche il posizionarsi correttamente in griglia è diventata un’operazione complessa. Specialmente nella stagione appena conclusa, sono state diverse le penalità fioccate a causa di un errato posizionamento nella propria piazzola di partenza. Cosa si potrebbe fare, quindi, per permettere al pilota di posizionarsi sempre in maniera corretta senza margine di errore?

Come si posizionano i piloti in griglia?
Oltre alla classica piazzola verniciata di bianco, che delimita i confini entro i quali la vettura deve attenersi, i piloti utilizzano anche una riga gialla, posizionata poco prima della fine della piazzola. Tale riga viene usata come riferimento per fermarsi correttamente, ed evitare il rischio di incappare in penalità.

Secondo l’articolo 48 del regolamento sportivo, sono tre le possibili infrazioni che potrebbero portare i commissari ad applicare una sanzione più o meno severa. La prima riguarda il cosiddetto “jump start”, ovvero quella condizione nella quale il pilota scatta prima dello spegnimento dei semafori in partenza.
La seconda riguarda il non rilevamento del transponder affogato nell’asfalto, mentre la terza sanzione scatta in automatico qualora un pilota risulti al di fuori dei confini lateralmente e/o frontalmente. A seconda dei casi specifici, le penalità variano dai classici 5 ai 10 secondi, fino ad arrivare addirittura ad un drive through.
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Nel GP inaugurale in Bahrain, ad esempio, Esteban Ocon è stato penalizzato proprio per non essersi schierato correttamente. La stessa sorte è toccata a Fernando Alonso il weekend successivo in Arabia Saudita, essendosi posizionato troppo lateralmente.
In Australia, invece, Max Verstappen sembrava ben oltre le righe nella ripresa dell’elicottero, ma si scoprì poi in realtà che la superficie del battistrada rientrava nei limiti consentiti di pochi centimetri. Il regolamento non tiene infatti conto della proiezione dello pneumatico, ma solamente della superficie di contatto.

Come prevenire un errato posizionamento in griglia?
La soluzione più intuitiva che la FIA potrebbe adottare per facilitare sensibilmente la vita ai piloti in griglia consiste nel posizionare un sensore sull’ala anteriore. Ciò avviserebbe istantaneamente il pilota di fermarsi una volta trovata la corretta posizione, evitando spiacevoli sorprese.
Il funzionamento di tale sistema è molto semplice, in quanto il sensore andrebbe a rilevare la differenza di colorazione tra l’asfalto e la riga bianca, indicando al pilota di non andare oltre. Oppure, un’altra idea riguarderebbe l’installazione di una micro camera sull’airscope, in modo tale da offrire una proiezione tridimensionale del posizionamento del pilota rispetto alle vere e proprie righe.

Chiaramente, non si tratta di soluzioni da impiegare nell’immediato, ma di semplici idee che la federazione potrebbe valutare nel prossimo futuro.
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