Sebastian Vettel è stato inquadrato dalle telecamere nel seguire attentamente la seconda sessione di prove libere di Suzuka a bordo pista, con il tedesco che non ha nascosto una certa frustrazione nel vedere le macchine sfrecciare.
Sebastian Vettel è stato inquadrato dalle telecamere nel seguire attentamente la seconda sessione di prove libere di Suzuka a bordo pista, con il tedesco che non ha nascosto una certa frustrazione nel vedere le macchine sfrecciare. Il quattro volte campione del mondo è uno dei protagonisti del fine settimana giapponese, avendo lanciato il progetto ”Buzzin Corner” per promuovere la biodiversità ed installando inoltre delle casette per api in curva 2 insieme agli altri piloti.
Vettel inquadrato dalle telecamere a seguire le prove libere a Suzuka a bordo pista
“Fa male stare in disparte e vedere sfrecciare queste macchine. É estremamente dura, pelle d’oca costante”, ha commentato l’ex pilota Red Bull, Ferrari e Aston Martin mentre si trovava a bordo pista intento a seguire con attenzione la seconda sessione di libere a Suzuka.
Nonostante Seb abbia ammesso più volte di non essersi pentito del ritiro lo scorso Dicembre e di aver trovato un equilibrio con la sua nuova vita, il richiamo delle monoposto più veloci del pianeta ha pur sempre il suo fascino.
Il tedesco si è già reso tra l’altro protagonista questo weekend, cogliendo l’opportunità di essere fisicamente presente sullo storico circuito giapponese per lanciare ”Buzzin Corner”, un progetto volto a promuovere la biodiversità e sensibilizzare sulle tematiche ambientali.
Per l’occasione, infatti, Seb ha installato, grazie all’aiuto di tutti e 20 i piloti di Formula 1, delle casette in legno per api nella prima sezione del circuito. Inoltre, gli organizzatori hanno anche deciso di tinteggiare il cordolo in curva 2 di giallo-nero, proprio ad esprimere supporto alla causa di Vettel.
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“Sappiamo tutti che un insetto è molto famoso, ed è l’ape”, ha dichiarato l’ex pilota su Instagram. ”L’ape è gialla e nera ed è l’ambasciatrice perfetta per questo progetto. L’idea è quella di sottolineare l’importanza della biodiversità, perché non si tratta solo dell’ape ma di tutti gli altri insetti. Quindi, usiamo l’ape come ambasciatrice e lei ci aiuterà a sottolineare questo messaggio molto forte”.
”Il progetto ha richiesto molto lavoro e passione, ed è fantastico avere tutti voi a bordo. È bello essere tornati a Suzuka. Speriamo che questo sia solo l’inizio di un’iniziativa e di progetti in tutto il mondo che portino ad avere più cordoli gialli e neri nei circuiti e più habitat e spazio per gli insetti”.
Infine, Sebastian ha aggiunto: “Dobbiamo celebrare la varietà, non solo negli esseri umani ma anche nella natura, e dobbiamo proteggerla. Questo mi sta molto a cuore ed è ciò che voglio sottolineare qui e sensibilizzare ora”.
Una causa sicuramente lodevole e da ammirare quella del campione tedesco, a maggior ragione se esponendosi in primo piano pubblicamente. Tuttavia, la dualità tra la voglia di salvare il pianeta e quella di correre logorerà Seb probabilmente a lungo.
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