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F1 | Ferrari deve tornare a riprogettare le vetture in Inghilterra per tornare a vincere?

Secondo Eddie Jordan, la Ferrari dovrebbe pensare di tornare a progettare quasi interamente le proprie vetture in Inghilterra per tornare al successo, che oramai manca dal 2007 con il mondiale conquistato da Kimi Raikkonen.

Secondo Eddie Jordan, la Ferrari dovrebbe pensare di tornare a progettare quasi interamente le proprie vetture in Inghilterra per tornare al successo, che oramai manca dal 2007 con il mondiale conquistato da Kimi Raikkonen. La scuderia di Maranello, infatti, insieme soltanto ad Haas,  e AlphaTauri, è uno dei pochissimi team a progettare la vettura nei confini italiani, mentre gran parte dei top team è concentrato nel Regno Unito.

Ferrari Jordan Inghilterra
Ferrari dovrebbe tornare a riprogettare le vetture in Inghilterra secondo Eddie Jordan © Scuderia Ferrari Fans

La Ferrari dovrebbe tornare a riprogettare le vetture in Inghilterra secondo Eddie Jordan

“Ferrari è  una scuderia brillante, ma a Maranello sono diversi”, ha dichiarato l’imprenditore irlandese al podcast Formula For Success. ”La pausa pranzo dura un’ora e mezza e bisogna fare i conti con diversi capricci”.

”A cavallo degli anni ’90, la Ferrari è tornata grande con John Barnard, ma la vettura era realizzata al 90% in Gran Bretagna. In Ferrari devono pensare di tornare a quel metodo.

Tornare a riprogettare le vetture nel Regno Unito sarebbe uno dei modi più efficaci per tornare al successo secondo Jordan. Tutti i top team della griglia attuali, tra cui Red Bull, Mercedes, McLaren e Aston Martin hanno la rispettiva sede operative in Inghilterra. In questo si differenzia Ferrari, che preferisce invece affidarsi alla progettazione in casa.

Se fossi a capo della Ferrari cercherei di emulare quanto accaduto ai tempi di Michael Schumacher, che ha portato a Maranello figure come Rory Byrne e Pat Symonds”, prosegue l’ex team principal dell’omonimo team.


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”In Ferrari ci sono sicuramente ingegneri brillanti che sono in grado di progettare grandi motori e grandi macchine. Ma sono i dettagli più fini a rendere vincente una macchina da corsa. Questa è la differenza”.

Nel 1987, grazie agli screzi con Ron Dennis, la scuderia di Maranello riuscì ad ingaggiare John Barnard, il quale riuscì nell’intento di aprire un ufficio a Guildford nel Regno Unito, contribuendo a far tornare grande la rossa.

La prima Ferrari interamente disegnata da lui fu quella del 1989, che segnò il debutto del cambio automatico ed il ritorno al motore a 12 cilindri. Quella monoposto fu in grado di ottenere solo tre successi, seppur degni di nota in un periodo dominato in larga parte da McLaren.

Fu la vettura del 1990 quella della svolta, che permise ad Alain Prost di giocarsi il mondiale alla pari contro Ayrton Senna fino alla fine. Tuttavia, il brasiliano riuscì ad avere la meglio sul rivale francese, con quest’ultimo che lasciò poi la scuderia nel 1991.

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