Helmut Marko non crede che Max Verstappen continuerà a correre semplicemente per battere il record di mondiali vinti e che la sua permanenza in F1 dipenderà da come si evolverà lo sport oltre il 2028.
Helmut Marko non crede che Max Verstappen continuerà a correre semplicemente per battere il record di mondiali vinti attualmente detenuto da Lewis Hamilton, e che la sua permanenza in F1 dipenderà da come si evolverà lo sport oltre il 2028. Nonostante ciò, secondo l’austriaco, il due volte campione del mondo non perderà la motivazione a causa del dominio incontrastato di Red Bull nelle ultime due stagioni.
Verstappen perderà la motivazione a causa del dominio Red Bull?
“No, non credo che Verstappen si compiacerà”, afferma Marko a Motorsport Magazin.“Vuole sempre il massimo. A Spa ha discusso con il suo ingegnere di gara Lambiase, che sta quasi diventando un eroe di culto”.
“Nel Q2, Verstappen è passato in decima posizione”. La risposta dell’olandese via radio fu eloquente, nonostante riuscì in seguito a prendersi la pole position all’ultimo colpo: “Non sono soddisfatto del decimo posto”.
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”Verstappen vuole sempre correre davanti. Proprio come quando si tratta del giro più veloce. Anche Verstappen vuole quel punto. Dobbiamo quindi valutare: quanto rischio comporta fare una sosta in più Preferiamo evitare, ma Max è un perfezionista. Vuole vincere in tutte le situazioni”.
In molti ultimamente si sono domandati se l’incredibile supremazia della RB19 avrebbe potuto ”annoiare” Max nel lungo periodo, data la totale assenza di rivali. Non è dello stesso avviso Helmut Marko, il quale ritiene che la fame di vittoria di Verstappen vada oltre ogni limite.
“Con il tempo, Verstappen è maturato”, aggiunge Marko. ”Soprattutto dopo aver vinto il suo primo titolo mondiale, prende meno rischi”, ha detto Marko. “Allo stesso tempo, ha imparato a leggere meglio le gare. Capisce tutto, durante una gara può anche solo chiacchierare alla radio”.
La permanenza di Verstappen in Formula 1 dipenderà dall’evoluzione dello sport oltre il 2028
“Non credo che sia un tipo che durerà a lungo come Alonso, per esempio. Un giorno dirà: ‘è finita’, quando non si divertirà più o la pressione sarà svanita”.
“Quello che a volte dimentichiamo è che Max deve passare una giornata al simulatore prima di ogni gara. Ha già meno obblighi di marketing, ma ci sono ancora alcuni giorni. Deve mantenere il suo livello di forma fisica. Questo lascia relativamente poco tempo libero”.
Sappiamo bene come i piloti siano sottoposti a tantissime attività tra media e marketing. Inoltre, con un calendario sempre più fitto di appuntamenti, lo stress di viaggiare così tanto e di passare tanto tempo lontano dalla famiglia potrebbe convincere l’olandese a smettere un domani.
“Se continuerà o meno dopo il 2028 dipenderà dall’evoluzione dello sport. Se non gli piacerà più, se il fascino non c’è più, posso immaginare che appenderà il casco al chiodo. Non credo che insisterà per continuare fino a quando non avrà raggiunto il record di titoli mondiali. Deve esserci ispirazione, deve esserci passione”.
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