Secondo le ultime indiscrezioni, Red Bull avrebbe concesso a Horner l’opportunità di dimettersi già a fine 2023, con quest’ultimo che avrebbe però categoricamente rifiutato la proposta
Il mistero legato alla sempre più scricchiolante posizione di Christian Horner si infittisce. Dopo le (ulteriori) pesanti accuse lanciate dal De Telegraaf lanciate nella giornata di ieri, la stessa testata che aveva reso pubblico lo scandalo lo scorso 5 Febbraio, e che aveva costretto Red Bull ad esporsi pubblicamente, i media tedeschi ora rincarano la dose, arricchendo la vicenda di ulteriori dettagli.

Secondo quanto riportato da Motorsport-Total.com nella notte, infatti, la dipendente Red Bull in questione avrebbe già denunciato i fatti sul finire dello scorso anno al quartier generale Red Bull a Fulsch. L’azienda avrebbe l’opportunità di dimettersi già sul finire dello scorso anno per uscirne ”pulito”, con l’addio che sarebbe stato giustificato attraverso problemi di salute.
Quest’ultimo avrebbe però categoricamente rifiutato la proposta, e lo stesso ha fatto anche negli scorsi giorni, respingendo pubblicamente tutte le accuse e negando di aver ricevuto il consiglio di dimettersi volontariamente, nonostante le oltre otto ore di colloquio con l’avvocato ingaggiato da Red Bull per far luce sul caso.
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Sempre secondo quanto riportato dal De Telegraaf, i legali di Horner avrebbero cercato di insabbiare lo scandalo, con la testata olandese che avrebbe concesso l’opportunità al britannico di rispondere in data 2 Febbraio, tre giorni prima che il tutto venisse alla luce.
24 ore più tardi, l’avvocato della ”vittima” avrebbe ricevuto un’offerta di 650.000 sterline britanniche, equivalenti a 760.000 euro, per risolvere la questione in modo amichevole ed assicurarsi che lo scandalo non scoppiasse su tutte le prime pagine dei giornali.
L’oggetto dell’accusa resta sempre il medesimo: Horner avrebbe mandato messaggi inappropriati alla dipendente “regolarmente e per un periodo di tempo significativo”.
Nessun coinvolgimento della famiglia Verstappen
Lo stesso Horner avrebbe inoltre respinto le voci secondo le quali la fuga di notizie sarebbe arrivata proprio dalla famiglia Verstappen, con la quale il britannico non sarebbe in buoni rapporti: “Ero con Jos e Max qualche giorno fa a Silverstone. Max è completamente concentrato sul suo lavoro ed è molto solidale”.
Anche Mark Rushbrook, Global Director di Ford Motorsport, è intervenuto nella vicenda: “Come azienda a conduzione familiare e come azienda che si attiene a standard molto elevati di comportamento e integrità, ci aspettiamo lo stesso dai nostri partner”.
“A noi sembra, e a quanto ci è stato detto, che Red Bull stia prendendo la situazione molto seriamente. Naturalmente sono preoccupati anche per il loro marchio. Per questo hanno un’indagine indipendente. Finché non vedremo quale verità ne verrà fuori, per noi è troppo presto per commentare il tutto”.
Red Bull si sarebbe rifiutata di commentare ulteriormente la vicenda, con il manager di Leamington Spa che avrebbe deciso di intraprende azioni legali contro la testata olandese. Le chance di vedere un Horner sempre più lontano da Milton Keynes aumentano di ora in ora, ma per il verdetto definitivo dovremo ancora pazientare qualche giorno.
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