Secondo le ultime indiscrezioni, Simone Resta, direttore tecnico Haas dal 2021 ed ‘in prestito’ dalla Ferrari, avrebbe deciso di rassegnare formalmente le dimissioni
L’indiscrezione, arrivata pochi minuti fa, ha del clamoroso: Simone Resta, direttore tecnico Haas dal 2021 avrebbe deciso di rassegnare formalmente le dimissioni ad un mese dall’inizio del mondiale. Secondo quanto riportato da motorsport.it, infatti, alla base di tale decisione ci sarebbero delle differenze di vedute con il proprietario della scuderia americana Gene Haas sul percorso di sviluppo che ha interessato la VF-23 durante la stagione 2023, conclusa all’ultimo posto nei costruttori.

Resta abbandona Haas: nuovo ritorno in Ferrari?
Dopo un 2023 da dimenticare per la scuderia capitanata da Gunther Steiner, nonostante una monoposto che a tratti ha dimostrato di poter essere competitiva, anche il 2024 di Haas inizia in salita con la perdita di una delle figure chiave.
Resta, infatti, dopo aver ricoperto svariati ruoli nei suoi diciassette anni spesi in Ferrari, e dopo una breve parentesi in Alfa Romeo, era divenuto il direttore tecnico di Haas nel Gennaio 2021, contribuendo alla rinascita del team dopo il disastroso anno post-covid.
Nel 2022, infatti, la VF-22, portata in pista dalla coppia Magnussen-Schumacher, era riuscita a concludere il campionato all’ottavo posto davanti ad AlphaTauri e Williams, collezionando ben 37 punti.
Tutt’altro copione, invece, nella stagione appena trascorsa. La VF-23, una monoposto alquanto enigmatica, capace di sfoderare grandi prestazioni in qualifica e di sciogliersi come neve al sole in gara, ha permesso a Hulkenberg e a Magnussen di racimolare solamente dieci punti, sei in meno rispetto ad Alfa Romeo.
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Una delle possibili motivazioni che hanno portato all’addio di Resta sarebbe una netta differenza di vedute sul percorso di sviluppo della VF-23, con Gene Haas che avrebbe spinto affinchè gli aggiornamenti uniformassero la monoposto in direzione Red Bull, mentre il tecnico italiano avrebbe preferito continuare a puntare sulla prima specifica.
Ad Austin è arrivata la prova del nove, con Haas che, anziché progredire, ha compiuto una preoccupante regressione a livello prestazionale. Regressione sottolineata a più riprese anche da Nico Hulkenberg, il quale non ha perso occasione per far notare l’inspiegabile calo di rendimento.
Da capire ora chi prenderà il posto di Resta, con la VF-24 ormai ultimata ma senza una guida tecnica che possa indirizzare lo sviluppo nelle prime fasi del mondiale. Da delineare anche il futuro dell’ingegnere di Faenza, che potrebbe fare nuovamente ritorno a Maranello o cercare altre sfide altrove.
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