Secondo un portavoce Red Bull, se AlphaTauri dovesse dimostrare di poter lottare per la top five nei costruttori nel 2024, i rivali potrebbero chiedere l’immediata cessione della scuderia
Dopo l’allarme lanciato da Zak Brown, la sempre più stretta sinergia tra Red Bull e AlphaTauri continua a destare non poche preoccupazioni. Come già noto, la scuderia di Faenza erediterà tutto ciò che consentito da regolamento dalla RB19, inclusa la sospensione anteriore, uno dei punti di forza della vettura anglo-austriaca quest’anno. Dovesse la futura Racing Bulls fare un grande exploit nel 2024, è molto probabile che i rivali possano chiedere l’immediata cessione della scuderia.

AlphaTauri, un portavoce Red Bull mette in guardia la concorrenza
“Siamo molto preoccupati per l’alleanza tra AlphaTauri e Red Bull”, ha ammesso il CEO McLaren pochi giorni fa, ‘‘Credo che questo sia un aspetto che dovrà essere affrontato in futuro. Lo sport ha ancora una strada da percorrere per assicurarsi che tutti siano veramente indipendenti. Si tratta di due squadre con una proprietà comune, cosa che non avviene in altri sport”.
“La Red Bull potrebbe trarne vantaggio in molti modi diversi. C’è un motivo per cui stanno trasferendo molto personale dall’Italia. Come ha detto Helmut Marko, faranno tutto il possibile per trarre vantaggio dall’avere due squadre. Lo capisco, perché è quello che dice il regolamento. Ma credo che sia necessario esaminare la governance dello sport per quanto riguarda le alleanze tecniche”.
Poche ore fa, come riportato dall’agenzia di stampa GMM, un membro Red Bull, in forma anonima, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Se AlphaTauri lotterà per il quinto posto nel campionato costruttori il prossimo anno, ci saranno senza dubbio richieste da parte di molti rivali per la vendita della squadra”.
In molti, tranne Nikolas Tombazis, sono preoccupati dalla sempre più stretta sinergia tra i due tori. Interpellato sulla questione, il direttore delle monoposto FIA si è detto infatti abbastanza tranquillo: “Controlliamo le squadre che sono vicine l’una all’altra molto più da vicino di quanto non facciamo con squadre completamente indipendenti, proprio per assicurarci che questo non accada”.
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“È stata una preoccupazione non solo tra le due squadre citate, ma anche tra altre coppie di squadre. Crediamo che AlphaTauri abbia soluzioni aerodinamiche molto diverse da quelle di Red Bul. Non pensiamo che ci sia alcun segno di collaborazione diretta”.
“È chiaro che stanno lavorando sodo e che hanno fatto un passo avanti, ma non credo che si possa dire che sia merito della collaborazione. Dobbiamo controllare e assicurarci che queste squadre siano ben separate. Presto pubblicheremo altre linee guida per fornire ulteriori informazioni alle squadre su come convincerci che non sta accadendo nulla di tutto ciò”.
Nell’attesa che AlphaTauri completi il nuovo rebranding ed annunci il nome definitivo, lo sviluppo del progetto 2024 prosegue senza sosta. A mandare avanti la baracca, dopo l’addio di Franz Tost, ci sarà Laurent Mekies, che ha completato il periodo di gardening dopo aver salutato Ferrari in estate e lavorerà fianco a fianco con Peter Bayer, anch’egli new entry ad inizio anno.
Inoltre, alcuni grossi sponsor americani (si parla di Visa e Cash App) dovrebbero unirsi alla causa, con Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda che sperano di ritrovarsi tra le mani una vettura ben più competitiva della AT04 che ha preso parte alla stagione 2023 con risultati mediocri.
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