Susie Wolff, managing director della F1 Academy, si è detta delusa del non supporto ricevuto dai restanti 19 piloti di Formula 1, escluso il solito Lewis Hamilton, nei confronti della categoria femminile in occasione del weekend di Austin.
Susie Wolff, managing director della F1 Academy, si è detta delusa del non supporto ricevuto dai restanti 19 piloti di Formula 1, escluso il solito Lewis Hamilton, nei confronti della categoria femminile in occasione del weekend di Austin. Oltre al GP degli Stati Uniti, infatti, nel fine settimana texano si assegna anche il titolo in F1 academy, categoria nata sulle ceneri della W Series, e trasmessa in diretta televisiva per la prima volta quest’anno.
Susie Wolff delusa dal comportamento dei piloti di F1 nei confronti della F1 Academy
“È un po’ triste che sia sempre Lewis”, ha dichiarato Susie Wolff a Sky Sports F1 parlando del supporto ricevuto dalla categoria da parte della Formula 1. “È sempre lui a offrire supporto, a venire qui, perché credo che alla fine sappia cosa significhi essere l’unico e quindi ha un’affinità”.
“Ma ci saranno i 10 team di F1 con la loro livrea. Quindi, mi aspetto una maggiore interazione da parte dei team di F1 in generale la prossima stagione, perché hanno le piattaforme, le voci e penso che questo sarà di grande aiuto perché dato che non è un progetto a breve termine. Se vogliamo avere successo, deve essere a lungo termine”.
Come noto ormai da mesi, Formula 1 e F1 academy intensificheranno il loro rapporto a partire dal prossimo anno, con ciascuna delle 10 scuderie della classe regina che avrà un pilota e la loro livrea su ogni vettura che gareggerà nella categoria femminile. Le restanti cinque pilote saranno invece supportate da altri partner, e verranno annunciate a tempo debito.
“La cosa più bella per me è che, quando ho ingaggiato tutti e 10 i team, e non è stata un’impresa da poco”, ha aggiunto la Wolff. ”C’è voluto molto tempo, mi hanno tolto un enorme carico di lavoro dalla scrivania perché tutti hanno delle junior academy. Sanno come coltivare i talenti e cosa serve per avere successo in questo sport. Tutti hanno dovuto andare a cercare i loro piloti”.
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“Si può rimanere solo due anni in F1 Academy, quindi sanno che devono trovare il prossimo pilota. Questo ha già dato il via a un’ondata di squadre che cercano giovani talenti e li coltivano per avere maggiori possibilità di successo”.
“Come tutti sappiamo, i team di F1 sono estremamente competitivi, vogliono trovare la migliore pilota donna. Questo ha già creato un effetto positivo a catena, anche nel mondo del karting”.
La speranza per Wolff & Co è di contare sul supporto della Formula 1 nella sua interezza per permettere alla F1 Academy di acquisire sempre più autorevolezza, e permettere ad alcune delle ragazze della griglia attuale di affermarsi ai più alti livelli del motorsport.
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