F1 | De Vries, il retroscena sul licenziamento: “Nyck era una soluzione provvisoria per Red Bull”

Tom Coronel ritiene che i vertici Red Bull abbiano avuto fin troppa poca pazienza con Nyck De Vries, con il pilota olandese fatto fuori dopo nemmeno metà stagione a vantaggio di Daniel Ricciardo

Ce ne siamo quasi dimenticati nei numerosi avvicendamenti che hanno coinvolto AlphaTauri quest’anno, ma Nyck De Vries resta ancora uno dei grandi misteri della stagione 2023. Un pilota capace di andare a punti alla sua primissima gara in Williams senza aver mai percorso un giro in Formula 1 ed altrettanto capace di deludere profondamente le aspettative di AlphaTauri. Con sole undici gare disputate, l’olandese avrebbe meritato di concludere perlomeno il campionato?

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Coronel difende De Vries e condanna l’impazienza di Red Bull © F1

Coronel difende De Vries e condanna l’impazienza di Red Bull

“È durato solo dieci gare, non credo che abbia avuto una giusta chance. Avrebbe dovuto finire tutto l’anno”, ha affermato il 51enne olandese ai connazionali di formule1.nl. “Nyck ha commesso degli errori, anche brutti, ma ho visto una crescita. Non è stato semplicemente in grado di mostrare il suo apice, e questo è un peccato”.

Reduce dal fantastico nono posto nel GP di Monza nel 2022 e con lo status di campione del mondo in Formula E, le aspettative su De Vries erano decisamente alte. Invece, sin da subito l’olandese ha sofferto il confronto con il compagno di squadra Yuki Tsunoda, finendo per spazientire ben presto Helmut Marko.

Il consulente austriaco aveva etichettato Nyck come un possibile leader in AlphaTauri alla vigilia del campionato, e, secondo Coronel, la forte pressione esercitata proprio da Marko potrebbe essere risultata in realtà controproducente: “Prima della stagione, lo ha definito il leader della squadra, e anche Franz Tost ha affermato di contare sulla presenza di De Vries fin dalle prime qualifiche”.

”Nyck non è un leader, ma avrebbe dovuto dire: ‘Ragazzi, aspettate un attimo, non dimenticate che ho bisogno di tempo. Sappiamo che Daniel Ricciardo è stato a lungo accostato dietro le quinte, che aveva un accordo e che avrebbe dovuto guidare anche lui. Credo che Nyck abbia capito molto presto che non avrebbe guidato per tutta la stagione”.


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In seguito al sorprendente test effettuato dall’australiano a Silverstone con la RB19, i vertici Red Bull non hanno esitato nel riportare Daniel a Faenza, silurando De Vries con una telefonata: “Nyck era in realtà una soluzione provvisoria per la Red Bull”.

“Quello che vedo chiaramente è che Christian Horner voleva Ricciardo su quella macchina e Helmut Marko ha optato per Nyck. I due si sono semplicemente dati appuntamento l’uno con l’altro. Marko ha detto qualcosa del tipo: ‘Se Nyck non porta risultati nelle prime dieci gare, fate come volete e metteremo Ricciardo’. Ed è proprio quello che è successo”.

Smaltita la cocente delusione del licenziamento, De Vries è pronto a tornare a correre nuovamente in Formula E nel 2024, avendo siglato un accordo pluriennale con Mahindra. 

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