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F1 | Verstappen rifila 1.3 secondi a Perez nelle qualifiche di Zandvoort: Wolff letteralmente basito

Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha commentato l’enorme divario tra Max Verstappen e Sergio Perez nelle qualifiche di Zandvoort, con l’olandese che ha rifilato oltre un secondo al compagno di squadra.

Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha commentato l’enorme divario tra le due Red Bull nelle qualifiche di Zandvoort, con Verstappen che ha rifilato oltre un secondo al compagno di squadra. Grazie ad un giro strepitoso, il due volte campione del mondo ha conquistato l’ottava pole position stagionale, mandando in visibilio il pubblico di casa, mentre il messicano ha ancora una volta faticato, chiudendo soltanto in settima posizione.

Wolff Verstappen Perez qualifiche Zandvoort
Wolff perplesso dal gap tra Verstappen e Perez nelle qualifiche di Zandvoort © GP Blog

Wolff perplesso dal gap tra Verstappen e Perez nelle qualifiche di Zandvoort

Il divario tra Verstappen e Perez? Lo definirei strano, bizzarro”, esordisce il team principal delle frecce d’argento sull’enorme gap tra le due Red Bull.

”Checo non è un idiota. Abbiamo visto in tutti questi anni come sia stato capace di vincere dei gran premi più volte. Lo ha fatto anche in Racing Point. Dunque non riesco a comprendere questo distacco”.

Non sapessimo che i due piloti Red Bull dispongano della stessa vettura, il divario tra i due passerebbe inosservato. Invece, uno strapotere così palese tra compagni di squadra raramente si è visto nella storia della Formula 1.


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”Abbiamo visto come Max abbia distrutto ogni singolo compagno di squadra”, prosegue Wolff. ”Anche per la sua capacità di creare una vettura su misura, una cosa che è molto difficile da controllare, ma che quando ci riesci ti rende molto veloce e crea questi divari. Ma per avere un secondo e tre di margine non ho spiegazioni evidenti“.

L’olandese scatterà ancora una volta davanti a tutti nella gara di casa. Al contrario, Perez sarà chiamato all’ennesima rimonta, per minimizzare i danni e provare a terminare la corsa perlomeno sul podio. Tuttavia, la differenza di prestazione tra i due continua a crescere e i dubbi aumentano sempre di più.

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