Toto Wolff ha ripercorso la trattativa che ha portato all’ufficialità di Lewis Hamilton in Ferrari, rivelando di essere stato informato dal britannico in un incontro durato circa un’ora nella sua dimora a Oxford

Dopo il grande fervore per il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari, è il momento di analizzare a mente fredda i motivi che hanno portato alla separazione tra Mercedes e il pilota britannico, nonostante quest’ultimo avesse rinnovato il proprio contratto pochi mesi fa. A fornire maggiori dettagli sulla clamorosa trattativa è stato Toto Wolff in persona, che ha rivelato di essere stato informato da Lewis in un incontro durato circa un’ora nella sua dimora a Oxford.
Wolff scende nel dettaglio della trattativa Hamilton – Ferrari
“Quando abbiamo rifirmato il contratto con Lewis, abbiamo optato per una durata più breve”, ha dichiarato il team principal Mercedes, parlando dell’ormai vecchio accordo sottoscritto con la scuderia di Brackley lo scorso settembre.
“Quindi gli eventi non sono una sorpresa, ma forse la tempistica lo è. È successo che ci siamo incontrati per un caffè a casa mia, a Oxford. Lui è tornato in fabbrica e mi ha detto che aveva deciso di correre per la Ferrari nel 2025. In pratica è andata così: abbiamo avuto una buona ora di conversazione e siamo arrivati a questo punto”.
Domandatogli quali siano state le motivazioni che hanno spinto Lewis ad abbaondare il team che lo ha reso il pilota più vincente di tutti i tempi, Wolff ha candidamente ammesso: “Non posso dirlo con esattezza. So solo che siamo stati molto allineati quando abbiamo affrontato il periodo natalizio in ciò che abbiamo detto in pubblico e in squadra”.
“Dovete chiedere a Lewis perché ha cambiato idea. Il modo in cui l’ha inquadrata per me è perfettamente comprensibile: aveva bisogno di una nuova sfida, cercava un ambiente diverso e forse era l’ultima possibilità di fare qualcos’altro. Siamo adulti. Sapevamo che la firma di un contratto a breve termine avrebbe potuto essere vantaggiosa per entrambe le parti.
“Non potevamo impegnarci per un periodo più lungo e lui ha scelto di uscire. Quindi rispettiamo totalmente il fatto che si possa cambiare idea a seconda delle circostanze. Passando alla Ferrari, forse per l’ultimo picco della sua carriera, sta forse tirando un po’ i dadi. Posso seguire questa decisione”.
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Nonostante l’improvvisa separazione, l’austriaco ha rivelato di essere stato sorpreso dalla notizia, ma non shockato: “In un certo senso, la Formula 1 e la mia vita precedente mi hanno reso resistente alle sorprese. Nella mia vita mi sono trovato tante volte di fronte a cigni neri. È stata una sorpresa”.
“Ma, come ho detto prima, siamo entrati con gli occhi aperti in questo contratto, in questa fase della nostra relazione. Sapevamo che poteva trattarsi di un anno o di due. Sapevamo che sarebbe terminato, al più tardi, alla fine del 2025. Avevo sentito le voci un paio di giorni prima, ma volevo aspettare la colazione che avevamo programmato. Era mercoledì mattina ed è stato lui a dare la notizia”.
“Con me si può essere molto diretti perché anch’io lo sono. Quindi, una volta che ha detto ‘Questo è ciò che sto cercando di fare’, è stato un dato di fatto. Non ho cercato di convincerlo del contrario”.
Smaltita la delusione, Wolff dovrà ora occuparsi di trovare un degno sostituto di Hamilton in Mercedes. Cosa assolutamente non facile, considerando il palmares del nativo di Stevenage. Nelle ultime ore sta prendendo piede la suggestiva ipotesi di vedere Kimi Antonelli sulla W16 già nel 2025, anche se mettere il giovane italiano nel team ufficiale già il prossimo anno sarebbe decisamente una mossa azzardata.
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