F1 | “È stato un attacco personale!” – Wolff rompe il silenzio e spara a zero sulla FIA

Dopo lo scandalo che ha investito la famiglia Wolff per il presunto caso di conflitto d’interessi, il team principal Mercedes ha risposto pubblicamente per la prima volta alle accuse

L’unico che non si era ancora esposto pubblicamente sullo scandalo che ha fatto parlare per giorni, nonché principale bersaglio dell’intera vicenda, ovvero Toto Wolff, ha finalmente rotto il silenzio. Il team principal Mercedes, dopo aver fatto calmare le acque, ha infatti risposto per la prima volta alle accuse legate al presunto caso di conflitto d’interessi che lo ha visto coinvolto assieme alla moglie Susie, accusando la FIA di aver oltrepassato il limite.

Wolff conflitto d'interessi FIA Ben Sulayem
Wolff gate: Toto rompe il silenzio sul presunto caso di conflitto d’interessi © Mark Sutton

Wolff gate: Toto rompe il silenzio sul presunto caso di conflitto d’interessi

Il cosiddetto ‘Wolff gate’ è scoppiato la scorsa settimana, in seguito alle accuse lanciate dal Business F1 Magazine, secondo il quale il manager austriaco avrebbe ottenuto informazioni confidenziali tramite la moglie Susie, managing director della F1 Academy, per usarle a proprio vantaggio senza ricondividerle con gli altri team principal.

L’indiscrezione ha fatto talmente tanto clamore da costringere la FIA ad aprire un’indagine, con la seguente nota che ha ulteriormente gettato benzina sul fuoco: “La FIA è a conoscenza delle speculazioni dei media incentrate sulla presunta trasmissione di informazioni di natura riservata a un team principal di F1 da parte di un membro del personale della FOM. Il Dipartimento di conformità della FIA sta esaminando la questione”.

Poche ore più tardi, tutte e nove le scuderie restanti (ad eccezione di Mercedes che aveva risposto separatamente), hanno smentito all’unisono di aver avuto il benché minimo coinvolgimento nella vicenda, con la federazione che ha immediatamente archiviato il caso dopo neanche 48 ore.

Parlando alla Bild, Wolff si è esposto pubblicamente sulla vicenda per la prima volta: Io e mia moglie abbiamo la benzina nelle vene. Siamo però abbastanza professionali da separare chiaramente le aree lavorative e casalinghe. Inoltre, non vedo dove il nostro lavoro si sovrapponga in maniera così rilevante. Abbiamo tre figli di 6,19 e 22 anni. Potete immaginare che abbiamo i nostri problemi”.


Leggi anche: F1 | Grosjean ricorda Spa 2012: “Ecco cosa scrissi a Fernando dopo l’incidente”


Ero ad una riunione tecnica, quando Bradley Lord mi ha inoltrato il messaggio della FIA. Sono andato a cercare ulteriori dettagli, ma non c’erano, dato che non eravamo stati contattati dalla Federazione”.

Poi l’accusa nei confronti della federazione: “Dopo dieci anni da team principal sono temprato. Non mi sorprende affatto quanto accaduto, ma questa storia è stata scioccante. Sono stato messo in mezzo ad un fuoco incrociato, ma non è un problema”.

”In Formula 1 si combatte con i gomiti in fuori. Ho la scorza dura e so sopportarlo. Quando però ce la si prende con la mia famiglia, parliamo di un altro livello. Si è trattato di un attacco personale che ha oltrepassato la linea rossa”.

https://f1ingenerale.com/luca-cordero-di-montezemolo-ospite-della-serata-dei-caschi-doro-ha-affrontato-diversi-temi-tra-cui-ferrari-e-il-dominio-red-bull/

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter