Nonostante l’ottimo passo messo in mostra dalla W14 nel GP di Zandvoort, Mercedes ha portato a casa pochi punti a causa della strategia errata ad inizio gara, con Toto Wolff visibilmente stizzito per l’accaduto.
Nonostante l’ottimo passo messo in mostra dalla W14 nel GP di Zandvoort, Mercedes ha portato a casa pochi punti a causa della strategia errata ad inizio gara, con Toto Wolff visibilmente stizzito per l’accaduto. Tolto il DNF di George Russell, il quale è stato costretto al ritiro a causa del contatto con Lando Norris alla ripartenza dopo la bandiera rossa, Lewis Hamilton si è reso protagonista di una grande rimonta, valsa però soltanto 8 punti.
Wolff stizzito per la strategia sbagliata da Mercedes in gara a Zandvoort
“Penso che siamo rimasti fuori catastroficamente troppo a lungo. Abbiamo sbagliato completamente”, ha ammesso il team principal austriaco a Sky Sports F1. “Faremo una revisione approfondita”.
“La causa non è mai una sola persona o un solo reparto. È la comunicazione tra il pilota, il muretto dei box, la strategia, il meteo e poi tutti noi che prendiamo le decisioni. La comunicazione è stata assolutamente insufficiente da parte di tutti noi, me compreso. È positivo quando fa male. Quando brucia, fa bene”.
L’errore fatale a cui Wolff fa riferimento è quello di non aver fatto rientrare i due piloti poco dopo l’arrivo della pioggia, con Hamilton e Russell rimasti in pista con gomme slick per due giri. Solo una manciata di minuti è stata sufficiente per far balzare indietro le due W14 in classifica, le quali hanno montato le intermedie troppo tardi rispetto alla concorrenza.
“È irritante perché la macchina aveva un ritmo davvero buono”, aggiunge Wolff. ”Poi, da lì in avanti, abbiamo recuperato il più possibile. Abbiamo visto che alla fine sulle intermedie George aveva il passo di Max e Lewis era molto forte dietro a Sainz. Avremmo potuto essere molto più avanti”.
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Nonostante la chiamata errata ai box, Wolff preferisce comunque poter disporre di una macchina competitiva che il contrario: “Preferisco avere un buon passo, una macchina da corsa veloce e un risultato mediocre, anche se fa male. È comunque dolceamaro perché il risultato è davvero pessimo. Avrebbe potuto esserlo, ma questo non conta nel nostro sport”.
Nonostante i pochi punti raccolti a Zandvoort, però, Mercedes resta ancora saldamente al secondo posto nel mondiale costruttori. Le frecce d’argento hanno infatti raggiunto quota 255 punti, contro i 215 di un’Aston Martin in netta ripresa sul circuito olandese. Segue ancor più staccata la Ferrari, con 54 punti di distacco.
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