Tramite un video comparativo, analizziamo i punti del circuito in cui Max Verstappen ha fatto la differenza rispetto a Sergio Perez nelle qualifiche in Bahrain, aggiudicandosi la prima pole stagionale.
Le qualifiche di ieri hanno decretato una Red Bull ancora una volta davanti a tutte. Max Verstappen è riuscito con un gran giro a mettersi davanti al compagno di squadra, conquistando la 21esima pole della carriera. Con la seconda posizione ottenuta dal messicano, la scuderia anglo-austriaca si è anche aggiudicata l’intera prima fila nel gran premio di oggi. Tramite un video comparativo, analizziamo i punti del circuito in cui Max Verstappen ha fatto la differenza rispetto a Sergio Perez nelle qualifiche in Bahrain, aggiudicandosi la prima pole stagionale.
Qualifiche GP Bahrain: dove ha fatto la differenza Verstappen?
Grazie al video comparativo offerto dal canale youtube della Formula 1, possiamo notare come Perez si presenti all’uscita di curva 1 con un vantaggio di quasi 2 decimi rispetto a Verstappen. Stili di guida molto diversi tra i due, con il messicano che stacca molto profondo, mentre l’olandese frena leggermente prima, per potare più velocità in curva ed avere una migliore trazione in uscita.
Infatti, il due volte campione del mondo cuce quasi interamente lo svantaggio, presentandosi al primo settore con soli 13 millesimi di ritardo. Nel secondo settore, i due viaggiano praticamente all’unisono, con Perez che continua ad allungare leggermente in frenata, perdendo poi in accelerazione. I due piloti sono talmente vicini da poter quasi sentire la stessa identica scalata di marcia. Le due Red bull sono appaiate alla fine del secondo settore, con Verstappen che guadagna un decimo tra curva 11 e 12, e presentandosi al T2 con 23 millesimi di vantaggio.
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Il terzo settore (e specialmente l’ultima curva), è dove Verstappen fa la vera differenza rispetto a Perez. Il numero 1, infatti, entra in curva con grande velocità e grande trazione in uscita, guadagnando quasi 1 decimo e mezzo, tagliando la linea del traguardo con 128 millesimi di vantaggio, ovvero il distacco finale. Approccio dunque diverso tra i due piloti, che alla fine ha premiato leggermente le caratteristiche dell’olandese.
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